google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 SALUTIAMOCI: Reflusso Esofageo: quali sono le cause? google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Reflusso Esofageo: quali sono le cause?

La causa più comune della malattia da reflusso gastroesofageo è l'alterata funzionalità dell'omonimo sfintere. Come abbiamo visto quando questa specie di valvola non funziona correttamente il chimo gastrico può risalire verso l'alto irritando l'esofago.
Se non esistesse lo sfintere gastroesofageo, durante questo esercizio il contenuto gastrico, spinto dalla forza di gravità, sarebbe libero di risalire lungo l'esofago.
La seconda causa in ordine di importanza è il rallentato svuotamento gastrico. Quando mangiamo il cibo triturato e ammalgamato con la saliva giunge nello stomaco dove può rimanere per tempi più o meno lunghi. Tanto maggiore è il periodo di permanenza gastrica del cibo e tanto maggiori sono le probabilità che si verifichi un reflusso gastroesofageo.
Possono esistere inoltre dei problemi di motilità dell'esofago; in questi casi si assiste ad un'alterazione della sua capacità di far scendere il cibo dalla gola fino allo stomaco.
Anche alterazioni salivari possono predisporre il soggetto alla malattia da reflusso e alle sue complicanze. Ricordiamo infatti che la saliva è leggermente basica e che, essendo inoltre ricca di bicarbonati, è in grado di tamponare piccole quantità di acido accidentalmente risalite lungo l'esofago. Non è certo un caso che uno dei sintomi tipici della malattia da reflusso sia l'ipersalivazione, un metodo adottato dall'organismo per difendersi dagli acidi.
Se per qualche motivo il pH salivare si abbassa tale protezione viene meno e rende l'esofago più suscettibile all'attacco acido.
Insieme alla saliva la peristalsi esofagea contribuisce a proteggere l'esofago rimuovendo i reflussi acidi fisiologici.
La gravidanza, a causa della pressione esercitata dal feto, comprime lo stomaco facilitando la risalita di acido nell’esofago. Allo stesso modo negli obesi la massiccia presenza di grasso addominale aumenta la pressione gastrica favorendo il reflusso. Anche il fumo è un fattore di rischio molto importante dato che altera la composizione salivare, la funzionalità dello sfintere gastroesofageo ed aumenta la secrezione acida dello stomaco.
Ansia e stress, anche se difficilmente sono i veri responsabili della malattia da reflusso, possono sicuramente acuirne la sintomatologia.
Infine è importante ricordare l'ernia iatale che, soprattutto se di grosse dimensioni, molto spesso si associa alla malattia da reflusso gastroesofageo.

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