Colle da calzolaio, tamponi dei pennarelli, alcol puro, benzina, ma anche vernice dei carrozzieri, addirittura il bianchetto per cancellare. I ragazzini oggi inalano di tutto e di più. E' la pratica dello sniffing, il cui aumento è stato rilevato dall'ultimo rapporto sugli stupefacenti del Viminale. "Oggi c'è un certo aumento, ma lo sniffing è una pratica che esiste già da tempo - spiega Gilberto Gerra, tossicologo del Dipartimento dipendenze patologiche della Asl di Parma - Nel mio servizio avevo un benzinomane che si faceva assumere dai benzinai e sniffava tutto il giorno, poi si chiudeva in una cantina del condominio cospargendola di benzina e, con grande pericolo per sè e gli altri, fumava anche".
Nel mondo, specifica Gerra, queste forme sono molto più diffuse nei Paesi poveri: "Da noi si fa un uso, diciamo, episodico di queste droghe, saltuario, ma in Paesi del terzo mondo, dove i ragazzini soffrono la fatica, la fame e sono vittima di abusi, continuamente inalano, o addirittura si iniettano, benzina in vena". Colle, etere e solventi sono prodotti che danno stordimento, sedazione, stato di disinibizione. "Se si usa un intero barattolo di questi prodotti - spiega Gerra -, per esempio la vernice dei carrozzieri, e si inala per tutta la giornata, si ha una sedazione o una tranquillizzazione, ma con un dosaggio misurato si ha un effetto di disinibizione, uno stato eccitatorio". Sono prodotti il cui uso è facilitato dalla grande disponibilità. "C'è stato un periodo nel quale venivamo chiamati al Sert dagli insegnanti per l'uso che facevano i ragazzini del bianchetto - racconta Gerra -. Ma viene utilizzata anche la trielina, per esempio, che è uno smacchiatore: avevamo pazienti in trattamento che scappavano dall'ospedale per andare nella lavanderia dell'ospedale ad inalare trielina".
Sembrano sostanze innocue, o almeno i ragazzino lo credono, invece il loro effetto "è devastante per il cervello - conclude il tossicologo - perché sono sostanze che agiscono sulle membrane mieliniche che proteggono i neuroni, danneggiandole e sciogliendole, provocano un dramma neurotossico permanente spaventoso con casi di atrofia cerebrale".
(Sca/Dire)
fonte: http://www.diregiovani.it/