Nascerà in Italia un centro di eccellenza per combattere l'autismo che garantisca un approccio alla patologia multidisciplinare. Ad annunciarlo, durante la presentazione del convegno dedicato all'autismo, Franco Verzella, medico e presidente dell'associazione Dan!Europe. "Considerato che l'autismo è una patologia multifattoriale - spiega Verzella - il trattamento clinico richiede un'impostazione multidisciplinare, come dimostrato dalla ricerca internazionale. In questa ottica, sarà realizzato in Italia un centro di eccellenza che utilizzerà una piattaforma informatica per sviluppare connessioni con tutte le Asl e avere così la possibilità di assistere direttamente a casa i pazienti senza costringerli a migrare in altre città. Si tratta del primo progetto del genere in tutta l'Unione europea".
Nel 1980 l'autismo era molto raro (un caso su 2000), ma negli ultimi 20 anni si è registrata una vera e propria epidemia: le ultime statistiche parlano di un caso su 150 nei bambini tra 0 e 12 anni. E, se si restringe la fascia d'età entro i 9 anni, l'incidenza sale a un caso su 87. L'approccio multidisciplinare adottato dal metodo Dan prevede un questionario per valutare le condizioni organiche e comportamentali e una serie di esami di laboratorio. Dopo la prima visita, il medico prescrive al paziente una dieta specifica che esclude alcuni alimenti "a rischio": glutine, caseina, soia, lieviti e zucchero. "Con la giusta dieta - afferma Verzella - è possibile recuperare rapidamente le condizioni organiche e comportamentali e si restituisce la parola ai pazienti che l'hanno persa. Una volta introdotta la dieta, si comincia la terapia per liberare i tessuti da quei metalli che hanno provocato un'intossicazione cronica".
(Est/Dire)