ROMA - Gli agenti esterni, come il fumo e gli ultravioletti, provocano nel Dna un numero variabile di mutazioni più o meno reversibili. Bastano 15 sigarette, ad esempio, per avviare una mutazione nel nostro corredo genetico e 15 anni di astinenza per disinnescarla.
A sostenerlo è uno studio che la rivista "Nature" ha definito il migliore degli ultimi 10 anni. Un gruppo di ricercatori dell'istituto inglese "Wellcome Trust Sanger" è riuscito a mappare gli interi codici genetici delle cellule di due soggetti affetti da tumore, individuandone ogni singola mutazione. Nel primo individuo, affetto da cancro ai polmoni, il dott.re Campbell, curatore dello studio, ha riscontrato 22.910 mutazioni. Mentre nel secondo, colpito da melanoma, ne sono state trovate 33.345. Cambiamenti genetici, questi, rispettivamente causati, in maniera diretta, da fumo ed esposizione a raggi ultravioletti.
Non necessariamente ciascuna di queste mutazioni porta allo sviluppo di patologie gravi. Tuttavia la loro reversione si ottiene attraverso processi molto complessi, non ancora chiariti dalla medicina contemporanea. Il passo avanti nella ricerca medica è rappresentato dalla capacità acquisita di decifrare il Dna dei malati, un progresso che porterà a nuove forme di prevenzione e terapie per la cura dei tumori.
fonte: www.diregiovani.it