In Italia, la liposuzione è al secondo posto tra gli interventi di chirurgia plastica più praticati dopo l'aumento del seno. Secondo le stime della Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica (Sicpre), sono 60mila le persone che, ogni anno, ricorrono al bisturi per farsi aspirare il grasso in eccesso. Dimagrire senza bisturi resta però il sogno della gran parte delle donne, che cercano un modo per eliminare centimetri e cuscinetti senza dover affrontare dolorosi interventi e lunghe convalescenze. La soluzione si chiama laserlisi o laserlipolisi ed è una tecnica che si è affacciata sul mercato un paio di anni fa riscuotendo un enorme successo; perché è semplice, veloce, non lascia tracce e -dettaglio non da poco- costa molto meno di una liposuzione.
«La laserlisi -dice Patrizia Gilardino, chirurgo plastico milanese, socio del Sicpre- si potrebbe definire la liposuzione della pausa pranzo. Si esegue con una semplice seduta ambulatoriale. I risultati in termini di centimetri sono simili a quelli della liposuzione, ma i vantaggi sono numerosi: procura meno lividi ed edemi, è più veloce, è sufficiente solo l'anestesia locale. Anche il decorso post-operatorio è più soft: non serve usare la guaina compressiva, ma bastano delle calze elastiche da portare per un paio di settimane dopo l'intervento. La laserlisi inoltre può essere effettuata in zone off limits alla liposuzione come interno braccia, interno cosce, ginocchia, doppio mento, pancia».
La tecnica è stata introdotta nel 2005: gli studi clinici eseguiti in questi anni ne hanno confermato i vantaggi; tanto che negli Stati Uniti la laserlisi ha ottenuto l'approvazione della rigorosa "Food and drug administration". Il costo dell'operazione varia dai mille ai duemila euro, contro i 4-6mila della liposuzione. In media è sufficiente una sola seduta; nei casi più particolari due, al massimo tre.
Come funziona. La laserlisi distrugge i cuscinetti di grasso al pari della liposuzione, ma con un'azione più dolce e sicura. «Si tratta di una tecnica ambulatoriale in grado di eliminare il grasso superfluo mediante l'utilizzo di energia laser: scalda la pelle dall'interno e "scoppia" il grasso -dice la Gilardino-. L'intervento si esegue in anestesia locale utilizzando una fibra ottica del diametro di un terzo di millimetro, che è introdotta nel cuscinetto adiposo con uno speciale ago. La fibra ottica è collegata ad un laser che lisa le cellule adipose, che poi vengono riassorbite». Il metodo è atraumatico e solitamente non si formano lividi ed ecchimosi, che accompagnano invece la liposuzione. Una seduta dura, in media, 40 minuti: il paziente può lasciare l'ambulatorio subito dopo e non è necessario sospendere l'attività lavorativa. Per un paio di settimane dopo l'intervento è necessario tenere in compressione l'area trattata, in modo da armonizzare il risultato (un collant per le donne, una pancera elastica per i pazienti di sesso maschile).
Patrizia Gilardino - Profilo professionale. Laureata in Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Milano nel 1988, Patrizia Gilardino si è specializzata nella Scuola di Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell'Università degli Studi di Milano nel 1993. Iscritta all'Ordine dei Medici di Milano dal 1989, ha lavorato fino al 2003 all'Unità Funzionale di Chirurgia Plastica dell'Ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni. Esercita la libera professione in diverse strutture milanese: Poliambulatorio della Guardia di Finanza di Milano, Centro Dermatologico Europeo e nel proprio studio di via Colonna, a Milano. È membro della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, della Società di verifica e controllo di qualità, della Società americana di chirurgia plastica e della Società americana per la fototerapia dinamica.