google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 SALUTIAMOCI: Che cos'è il PSA (Antigene prostatico specifico)? google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Che cos'è il PSA (Antigene prostatico specifico)?

Il PSA - acronimo di Prostate Specific Antigen, italianizzato in Antigene Prostatico Specifico - è una proteina sintetizzata dalle cellule della prostata.

Piccole concentrazioni di antigene prostatico sono normalmente presenti nel siero di tutti gli uomini e si possono valutare tramite un semplice esame del sangue. Alti livelli di PSA si riscontrano durante varie malattie prostatiche, come il tumore alla prostata, l'ipertrofia prostatica benigna e varie forme di prostatite. I valori di PSA aumentano anche nella senescenza, dopo interventi chirurgici alla prostata, inserimento di un catetere ed esami diagnostici specifici (come l'esplorazione rettale, la cistoscopia, la biopsia prostatica, la rettoscopia e la colonscopia). L'obesità è stata messa in relazione ad un abbassamento del PSA circolante.

Il dosaggio del PSA nel plasma ha un basso grado di specificità: quando i suoi livelli superano una certa soglia (> 3-4 ng per ml di sangue) molto probabilmente qualcosa non va a livello della prostata, ma in assenza di ulteriori indagini diagnostiche è impossibile stabilire con certezza la benignità o la malignità della condizione.

tPSA(ng/ml) Probabilità di riscontrare un tumore prostatico

0-4 10% (nel 90% dei casi si tratta di una forma organo confinata)

4-10 25% (nel 70% dei casi si tratta di una forma organo confinata)

> 10 50% (nel 50% dei casi si tratta di una forma organo confinata)

In riferimento al tumore prostatico, il dosaggio del PSA restituisce spesso falsi positivi. Si tratta di quei casi in cui elevati valori di PSA fanno ipotizzare l'esistenza di un cancro alla prostata, successivamente smentita dai vari accertamenti. In altre parole, il riscontro di alti livelli di PSA non è sufficiente per porre diagnosi di tumore alla prostata, specie negli uomini più anziani.

Se il sospetto di tumore viene confermato da altri esami diagnostici, il dosaggio del PSA rappresenta un buon indicatore dell'estensione tumorale. In particolare, quando il PSA è solo lievemente aumentato o addirittura normale è improbabile che il tumore sia molto esteso.

La maggior parte degli uomini con elevati valori ematici di antigene prostatico specifico non è affetta da cancro. Dati alla mano, solamente il 25 - 35% dei pazienti sottoposti a biopsia prostatica (dopo riscontro di PSA elevato) è effettivamente portatore di un cancro alla prostata, mentre un quarto dei soggetti colpiti da questa forma di tumore non mostra significativi aumenti del PSA.

Il monitoraggio dell'antigene prostatico specifico risulta utile per valutare la risposta del paziente alla terapia intrapresa, che quando è positiva si accompagna ad una riduzione dei valori di PSA. Il dosaggio sierico dev'essere eseguito prima degli altri esami diagnostici di controllo, poiché questi, come abbiamo visto, possono aumentare notevolmente i valori di PSA (dopo biopsia prostatica si possono registrare incrementi fino a 50 volte, con lento ritorno alla normalità nei 30-60 giorni successivi).

Il monitoraggio periodico del PSA è molto importante. Misurazioni ripetute possono infatti aiutare a differenziare le forme benigne da quelle maligne, tanto più probabili quanto più rapido è l'incremento dei valori. Per questo motivo sono stati introdotti i concetti di PSA velocity e PSA doubling time, entrambi inficiabili da vari elementi, come le variazioni intra ed interlaboratorio, e quelle biologiche non connesse alla patologia di base (un'eiaculazione recente, ad esempio, può aumentare i livelli ematici di PSA).

Dal momento che la loro indipendenza dal tumore prostatico è più probabile in presenza di una marcata ipertrofia della ghiandola, valori elevati di PSA possono essere messi in relazione al volume della prostata (PSA density).

Elementi utili per valutare il significato clinico di un elevato PSA possono essere raccolti valutando la proporzione tra PSA libero e PSA legato a proteine di trasporto. Si è infatti visto che condizioni benigne, come l'ipertrofia prostatica, aumentano prevalentemente la quota libera, mentre il cancro alla prostata produce soprattutto un aumento del PSA legato. Pertanto, in un uomo che contrappone elevati livelli di PSA legato a bassi valori di PSA libero, è probabile la presenza di un tumore prostatico, mentre la condizione opposta lascia presupporre un'origine benigna.

Alla luce di quanto detto, l'interpretazione dei valori ematici di PSA è materia assai complessa ed in costante evoluzione. Di fronte ad un rialzo di tali valori, il medico dovrà quindi prendere in esame tutta una serie di elementi, allo scopo di indirizzare il paziente verso specifici esami diagnostici, trattamenti personalizzati od un semplice monitoraggio periodico.

fonte: my-personaltrainer.it

Libri Consigliati:
- Guarire la Prostata in 90 giorni senza farmaci o operazioni chirurgiche di Clapp Larry Ordina su Librisalus.it