google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 SALUTIAMOCI: Depressione stagionale: curarla con la terapia della luce google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Depressione stagionale: curarla con la terapia della luce

Cosa sono la depressione stagionale e la meteoropatia? E’ possibile una cura per questi disturbi?
Nel 1992 per le forme più serie negli Stati Uniti è stata introdotta come trattamento non farmacologico privilegiato la light therapy (terapia della luce) o fototerapia. Il successo terapeutico riferito dalla letteratura scientifica è di circa il 75%, dato molto soddisfacente.

La pratica consiste nell'esposizione del paziente a luce di alta intensità, grazie ad un sistema di tubi fluorescenti che emanano luce ad ampio spettro, con temperatura del colore identica a quella solare.
Di norma le sedute sono associate a trattamento con uno psicologo, e intensificate nei periodi di maggior difficoltà psicologica.
Vengono effettuate per lo più durante le prime ore del giorno, soprattutto nei pazienti soggetti a ipersonnia e a difficoltà nel risveglio mattutino.
L'esposizione dura dai 40 minuti fino alle 3 ore giornaliere, e i primi risultati sono evidenti già nella prima settimana.
Il meccanismo della luce-terapia è molto semplice: essa abbassa il livello ematico della melatonina, e aumenta l'efficacia dei neurotrasmettitori antagonisti della depressione, come ad esempio la serotonina.
Il risultato è un restaurato equilibrio del ritmo sonno-veglia, una sincronizzazione tra ambiente interno ed ambiente esterno all'individuo.
Fino ad ora non si sono riscontrati effetti collaterali, se non delle controindicazioni per i pazienti diabetici o per coloro che soffrono di malformazioni e disturbi alla retina.
Si tratta infatti di una tecnica in espansione, che sempre più spesso viene applicata per le patologie e i disturbi più gravi, dalla cefalea ai disturbi alimentari, dall'alcolismo alla jet lag syndrome. Per tutti questi disturbi rimane comunque di prima scelta un trattamento di tipo psicologico.

Dr. Lorenzo Magri psicologo
Pubblicato da: Emanuele Tolomei