Da tempo si dibatte sull’opportunità o meno di assumere, anche in piccole dosi, alcool in gravidanza. In assenza di una risposta certa, si consiglia l’astinenza totale. Ecco perché.
Il vecchio credo “ il vino fa sangue” usato dalle nostre nonne è ormai assodato sia un lungo comune tanto più pericoloso se adoperato in gravidanza.
La mamma ed il suo bambino durante la gravidanza sono in simbiosi perfetta e se il piccolo risente degli stati d’animo figuriamoci se il campo si restringe a semplici interazioni di tipo biochimico.
Se la madre assume alcool anche il feto lo assume, con la semplice differenza che mentre un fegato maturo impiega qualche ora a smaltire le tossine dell’alcool, un fegato in formazione ci impiega diverso giorni con conseguenze irreversibili anche a livello neurologico nonché con la reale e concreta possibilità di ulteriori danni futuri a livello psicomotorio e di apprendimento.
I ricercatori hanno fissato la soglia minima di 20 grammi di alcool al giorno (circa due bicchieri di vino) per superare la soglia si sicurezza per l’insorgere della sindrome fetale alcolica ( FAS, Fetal alcol sindrome) ma non essendoci studi che assicurino che piccole dosi di alcol siano sicure per il regolare sviluppo del feto, il credo per un mamma in attesa è e deve restare quello dell’assoluta astinenza dall’ingerire qualsiasi bevanda che presenti un gradazione alcolica.
La FAS è legata essenzialmente al forte potere teratogeno dell’alcool etilico che è inoltre tossico per la placenta ove procura una drastica riduzione del suo potere nutritivo verso il feto.
Le conseguenze della FAS possono essere distinte in tre grossi gruppi:
- Difetti di crescita: i bambini di mamme bevitrici presentano peso, lunghezza e circonferenze craniche al di sotto del 10 percentile, e se il peso può migliorare resta invece invariato il difetto di crescita generale.
- Anomalie morfologiche: fronte bassa, orecchie ruotate all’indietro, alterato sviluppo delle ossa nasali, labbro superiore sottile fino ad arrivare anche malformazioni cardiache.
- Compromissione del sistema nervoso centrale: i bambini affetti da FAS presentano ritardo mentale, difetto di attenzione, iperattività, ritardo motorio e quoziente di intelligenza che si colloca nella bordline.
Sono troppi dunque i rischi a cui va incontro il nostro piccolo per il suo futuro sviluppo in confronto al piacere di un buon bicchiere di vino o di birra; ribadendo, ancora una volta, l’importanza di non bere resta comunque un piccolo trucco per sapere quanti grammi di alcool ingeriamo, ovvero “la regola dei 10 grammi”, ossia la quantità contenuta in:
- Un bicchiere ( 100 cc) da tavola di vino a 12°;
- Un bicchiere di un quarto di birra a 5° ;
- Un bicchierino di liquore da 30 cc;
Ricordate che lo soglia di massimo pericolo è pari a 20 grammi.
Imma Manna
di Giaden Cosmetici srl