L'ozonoterapia è una pratica medica specialistica ancora poco diffusa e talvolta osteggiata dalla medicina ufficiale, nonostante produca buoni risultati sui pazienti che vi si sottopongono. Del resto le proprietà curative dell’ozono - una molecola molto instabile e quindi altamente reattiva scoperta in Germania nel 1840 – non sono ben note ai più, anche se tutti sanno quanto l’ozono della stratosfera, filtrando le radiazioni ultraviolette nocive, sia indispensabile alla vita sulla Terra.
L'ozonoterapia nasce in Germania con Erwin Payr e E.A. Fisch, i quali accertarono casualmente i benefici apportati da una grande quantità di ozono presente nell’aria sulle ferite dei soldati ricoverati in un ospedale da campo. Dopo le ricerche di J. Hansler e H. Wolff, che ne estesero l’uso in svariati campi della medicina, fu l’ortopedico italiano Cesare Verga a constatare per primo l’efficacia dell’ozono nella cura di dolorose patologie muscolari come ernie discali, artrosi cervicali e altre osteo-artro-miopatie.
L’ozonoterapia consiste di iniezioni intramuscolari di una miscela di ossigeno e ozono ed è a tutt’oggi considerata la meno dolorosa e la più efficace terapia delle ernie discali cervicali, dorsali e lombari. Ma le proprietà antibatteriche, cicatrizzanti e ossigenanti di questa molecola sono state anche applicate con successo nella cosmetica e nei trattamenti benessere: molto diffusa è l’idroterapia ozonizzata, un trattamento estetico che restituisce luminosità e vigore alla pelle, favorendo l’eliminazione di tossine.
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pubblicato da: Fabio Cesali