L' equiseto é una pianta di piccole dimensioni ben radicata in tutta la zona del Mediterraneo, facilmente reperibile anche in Italia in zone umide, vicino a corsi di acqua e piccoli ruscelli, in ogni caso dove vi sia ristagno di acqua permanente. Capita spesso di trovare colonie di equiseti nelle zone con le caratteristiche appena descritte.
L'aspetto dell' equiseto é caratteristico: ha fusto eretto e segmentato di un colore o tendente al verde o al marrone/beige, dal quale partono lateralmente filamenti verdi a loro volta segmentati. In Italia viene chiamata anche coda cavallina proprio per la forma che ricorda la coda del cavallo. L' equiseto é perenne, fondamentalmente da sotto bosco e, anche se sembra una pianticella anonima, la sua comparsa sulla terra é antichissima e risale probabilmente al devoniano con un massimo sviluppo avvenuto durante il carbonifero, lasciando poi, con una progressiva regressione, il posto a piante più complesse e moderne: é negli strati terreni del carbonifero che si trovano la maggior quantità di fossili di antichi equiseto.
La specie senza dubbio più diffusa in Europa è l'E. arvense. Le dimensioni variano da specie a specie: generalmente, la maggior parte di queste piante produce fusti di dimensioni comprese tra i 20 cm e il metro e mezzo, ma l’E. telmateia può raggiungere i 2,5 m, mentre le specie tropicali E. giganteum e E. myriochaetum rispettivamente i 5 m e gli 8 m.
Il silicio contenuto nell'equiseto contribuisce con calcio, magnesio ed altre sostanze al "metabolismo dell'osso” e favorisce l'accrescimento osseo.
Le principali azioni riconosciute all'equiseto sono:
- remineralizzante
- detossicante:
- coagulante
- diuretica
Remineralizzante: durante processo di calcificazione delle ossa, tra le varie sostanze chiamate in gioco, é indispensabile la presenza del silicio di cui l' equiseto é naturalmente ricco. Si è notato che la demineralizzazione ossea è legata proporzionalmente alla caduta del tasso di silicio.
Il silicio si localizza nell'osteoblasto, una cellula in grado di stimolare la costruzione dell'osso, e in questo modo favorisce il deposito del calcio nei siti attivi di calcificazione.
Detossicante: grazie alla presenza di silicio, l’equiseto è utile per eliminare le scorie metaboliche.
Coagulante: grazie all'alto contenuto di calcio presente.
Diuretico: la sua azione é notevole ed è dovuta alla complessa composizione ricca di sali di potassio, ai glucosidi flavonoidici e alle saponine.
È inoltre una pianta usata in erboristeria dai tempi più antichi proprio per la sua ricchezza di sali minerali. Queste sue proprietà si sono dimostrate utili e preziose anche in campo cosmetico: in particolare l’equiseto viene utilizzato nella preparazione di prodotti cosmetici indicati per il trattamento delle smagliature, della cellulite, della pelle a buccia d’arancia e per rassodare i punti critici.
L’applicazione di prodotti cosmetici contenenti questo principio infatti riduce le smagliature e ne impedisce la formazione di nuove, elimina gli accumuli di adipe, combatte l’antiestetica buccia d’arancia e il rilassamento cutaneo, donando alla cute elasticità e morbidezza, rendendola liscia e vellutata.
Pubblicato da: Imma Manna
di Giaden Cosmetici srl