Un amico imprevedibile, poco affidabile e sempre critico nei nostri confronti può causare sofferenza soprattutto per il nostro cuore. Un rapporto conflittuale con l'amico del cuore, infatti, può tradursi in un problema per la salute cardiovascolare e addirittura potrebbe aumentare il rischio di diventare ipertesi. Questo è il risultato di una recente ricerca condotta presso la Brigham Young University dello Utah che avrebbe scoperto come un rapporto di odio/amore con un amico possa trasformarsi in un vero problema. La psicologa Julianne Holt-Lunstad e i suoi colleghi hanno studiato gli effetti a breve termine di un cosiddetto amico ambivalente che ci costringe in un rapporto affettivo di amore/odio sulla salute cardiovascolare di 107 giovani, che avevano dovuto rispondere ad una serie di questionari finalizzati a valutare la qualità del loro rapporto con dieci amici. Gli amici sono stati classificati come supportivi o ambivalenti e ai volontari è stato chiesto di tornare in laboratorio accompagnati da un amico. Chiusi in una stanza, hanno dovuto discutere e chiacchierare dei più svariati argomenti, mentre i ricercatori monitoravano i valori della pressione sanguigna e il battito cardiaco dei giovani. Sugli Annals of Behavioral Medicine, la ricercatrice nordamericana ha riassunto che le discussioni relative a eventi negativi con un amico ambivalente tenderebbero ad aumentare la pressione sanguigna: i giovani con un amico ambivalente avevano un battito cardiaco anomalo ancor prima di iniziare a discutere e la loro pressione saliva improvvisamente quando si passava a confrontarsi su eventi negativi. “Abbiamo osservato che circa la metà di tutti i rapporti di amicizia registrati nel corso del nostro esperimento risultavano ambivalenti” ha chiarito la Holt-Lunstad.
Fonte: diregiovani.it