google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 SALUTIAMOCI google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Esercizi fisici durante il viaggio in volo

Anche in volo ci si può allenare. Durante il nostro viaggio in aereo, magari verso la meta vacanziera tanto desiderata, possiamo rilassarci e sentire meno la fatica, eseguendo degli specifici esercizi, che ci aiutano a stare bene e ad evitare contratture e crampi. Si tratta di piccoli accorgimenti, i quali possono rivelarsi davvero molto utili.
Innanzi tutto si può cominciare tenendo le piante dei piedi ben appoggiate a terra e si può ripetere una sequenza di movimenti che consistono nel sollevare insieme prima le punte e poi i talloni. Sempre per quanto riguarda gambe e piedi, si può provare a sollevare in maniera alternata i piedi, compiendo una rotazione delle caviglie seguendo il senso che va dall’interno verso l’esterno. Tenersi in movimento durante il viaggio in aereo aiuta a smaltire anche la tensione che in molti si ritrovano a provare.
Un altro esercizio che si può mettere in atto in questo senso consiste nel flettere le gambe e sollevarle in modo alternato, cercando di portare le ginocchia verso il busto. Ognuno di questi esercizi va ripetuto da dieci a venti volte, per ottenere l’effetto desiderato. Si possono tenere in allenamento anche le spalle e le braccia. Per cominciare, proviamo a tenere i gomiti vicini al busto e a sollevare gli avambracci, in modo da portare le mani all’altezza delle spalle. Possono essere messe in atto anche delle rotazioni delle spalle in avanti e indietro, mentre si tengono fermi collo e braccia.
Nei casi in cui è permesso alzarsi, si possono eseguire esercizi anche in piedi, come sollevare contemporaneamente i talloni o sollevare una gamba alla volta.

Salus Tv numero 22 del 3 giugno 2010: Trapianti, Ospedali, Patient empowerment, Malattie rare, Ricerca, Trapianto di Capelli,

  1. Calano i trapianti ma italiani più generosi
  2. Negli ospedali si soffre sempre di meno
  3. Al Sant'Orsola di Bologna il 'patient empowerment'
  4. A Milano supertest 'svela' malattie rare nei bebè
  5. Premiata la migliore ricerca 'in rosa' italiana
  6. Vero o falso: trapianto di capelli.
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Salus Tv numero 23 del 9 giugno 2010: Alimentazione, Animali, Diabete, Mal di schiena, Malattia di Crohn, Surgelati

  1. Torna per il 3° anno la Campagna per il Buon Compenso del Diabete
  2. Un pronto soccorso per le emergenze degli amici a 4 zampe
  3. Sicuri e consigliabili, la rivincita dei surgelati
  4. Malattia di Crohn, una patologia troppo dimenticata
  5. Mal di schiena: giù il sipario sui falsi miti
  6. Vero o falso: italiani e alimentazione
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Libri Consigliati:
- I cibi antiossidanti anticancro di Coy Johannes F., Franz Maren Ordina su Librisalus.it
- Prevenire il cancro a tavola di Brigo Bruno, Capano Giuseppe Ordina su Librisalus.it
- Come proteggersi dal cancro con l'alimentazione di Stella Carmela Ordina su Librisalus.it
- Il Fattore Enzima, la dieta del futuro di Shinya Hiromi Ordina su Librisalus.it
- Mangiare sano con il diabete di Szwillus Marlisa, Fritzsche Doris Ordina su Librisalus.it
- Curare il diabete in 21 giorni di Cousens Gabriel Ordina su Librisalus.it
- Cucina Rapida per chi ha il Diabete di Zanin Patrizia Ordina su Librisalus.it
- Crudo & Semplice (DVD) di Ortner Alex Ordina su Librisalus.it- Diabete, Le risposte a tutte le vostre domande di Walker Rosemary, Rodgers Jill Ordina su Librisalus.it

Salus Tv numero 24 del 17 giugno 2010: Anoressia, Chirurgia estetica, Gravidanza, Obesità infantile, Tumore al Seno, Tumore del rene

  1. Anoressici gia' a 10 anni
  2. Chirurgia estetica: specialisti contro ‘far west’
  3. Aumentano i casi di tumore del rene ma si vive di più
  4. Pizza e cocomero ‘menù mondiale’ davanti alla tv
  5. Obesità infantile, i pediatri tornano a scuola
  6. Vero o falso: tumore al seno e gravidanza
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'Scacco al diabete', la guida per conviverci

Presentato oggi “Scacco al diabete”, la prima guida pratica che, con un linguaggio chiaro e accessibile, spiega a chi ha il diabete e ai suoi familiari come raggiungere “il Buon Compenso del Diabete”. Attraverso l’adozione di regole appropriate e l’adesione a uno stile di vita corretto infatti, si può avere il controllo di questa patologia, che oggi coinvolge la quotidianità di 3 milioni di italiani.

Il libro suggerisce al lettore come preparare un vero e proprio “piano di battaglia” contro il diabete, articolato in 5 regole o “mosse”, e altrettanti capitoli, per dare scacco definitivo alla malattia:

1. Infòrmati sul diabete: la malattia non va sottovalutata, ma può essere gestita, attraverso un adeguato “piano di battaglia” che comprenda i meccanismi che ne sono alla base, le diverse forme che assume, gli strumenti di controllo e le terapie possibili.

2. Chiedi al tuo medico e al diabetologo di aiutarti a capire se hai il diabete: si tratta infatti di una malattia subdola, che spesso non dà manifestazioni visibili e precise e quindi viene diagnosticata tardi.

3. Non improvvisare la diagnosi e la cura, ma fatti dire dai medici perché è importante tenere sotto controllo l’emoglobina glicata: il diabete è una patologia controllabile e gestibile che può essere tenuta a bada se la persona si impegna al massimo per raggiungere il Buon Compenso del Diabete. Occorre perciò seguire le cure prescritte dal medico, correggere gli stili di vita dannosi, e sottoporsi a controlli regolari, soprattutto dell’emoglobina glicata (HbA1c).
Questo parametro è in grado di rilevare l’andamento medio dei valori della glicemia nell’arco di due-tre mesi. Quando il valore è superiore al 6% è importante affidarsi al medico per analizzare la situazione e provvedere a ritarare il “piano di battaglia”.

4. Non sottovalutare il tuo problema: minimizzare è controproducente, e la persona dovrebbe rendersi parte attiva nell’attuazione costante e paziente del proprio “piano di battaglia”.

5. Adotta le corrette abitudini che ti aiutano a raggiungere il Buon Compenso del Diabete: alimentazione scorretta, consumo di alcool e sedentarietà sono i primi fattori da correggere.

Il libro è, inoltre, ricco di interviste ai massimi esperti sul diabete, raccoglie le testimonianze di pazienti, medici, infermieri, familiari e associazioni di pazienti, ed è infine completato da un’appendice con le indicazioni delle principali associazioni che da anni sono a fianco del paziente per una migliore qualità della vita. “Scacco al diabete” rappresenta un ulteriore strumento al servizio di tutte le persone, con diabete e non, che vogliono comprendere meglio la malattia.
“Oggi si contano circa 140 milioni di persone con questa malattia in tutto il mondo e 3 milioni in Italia. Numeri più bassi rispetto alla reale situazione - dichiara il professor Massimo Massi Benedetti, chairman della Science Task Force di IDF -. Si ritiene infatti che le persone con diabete siano molte di più, il problema è che non tutti sanno di averlo. In questo contesto si inserisce la campagna “Buon Compenso del Diabete. Informati, alleati, protetti” che negli ultimi due anni ha avuto un ruolo di primo piano nell’informare e sensibilizzare oltre 150.000 cittadini sull’importanza di tenere sotto controllo i parametri metabolici”.
"Il libro si inserisce nel quadro di questo impegno della Campagna, che vede per la prima volta in Italia alleati e schierati tutti i soggetti coinvolti nella cura della patologia, la classe medico-scientifica, gli operatori sanitari, le associazioni di volontariato nazionali e locali e le Istituzioni”, spiega Massi Benedetti.
La Campagna BCD, il progetto pilota che IDF ha voluto realizzare in Italia a partire dal 2008 e che da questo mese riprende a vistare le maggiori piazze italiane, ha come obiettivo la sensibilizzazione della popolazione sull’importanza del controllo costante di parametri metabolici fondamentali per chi ha il diabete quali, oltre all’emoglobina glicata, la glicemia, i grassi nel sangue, la pressione arteriosa e il peso corporeo.
La Campagna è promossa da IDF (International Diabetes Federation) attraverso le affiliate AMD (Associazione Medici Diabetologi) e SID (Società Italiana di Diabetologia), e le associazioni di volontariato AID, FAND e ANIAD, ed è resa possibile dl contributo incondizionato di Sanofi-Aventis
"Grazie alla metodologia individuata - sottolinea Arturo Zanni, direttore generale di Sanofi-Aventis Italia- , la Campagna è in grado di contribuire significativamente al miglioramento del processo di assistenza e cura, parlando direttamente alle persone sul territorio con strumenti di comunicazione chiari e semplici ma anche evidence-based, di cui il libro ne è un valido esempio. Sanofi-aventis considera il sostegno alle campagne di informazione e di educazione come uno degli elementi fondamentali che caratterizzano l'impegno dell'azienda in attività di responsabilità sociale.”

L'iniziativa gode, inoltre, del patrocinio del Ministero della Salute. Hanno contribuito al successo dell’iniziativa Federfarma (Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani), OSDI (Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani), SIBIOC (Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare), SIMEL (Società Italiana Medicina di Laboratorio) e SIMG (Società Italiana Medicina Generale).
 
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Libri Consigliati:
- Mangiare sano con il diabete di Szwillus Marlisa, Fritzsche Doris Ordina su Librisalus.it
- Curare il diabete in 21 giorni di Cousens Gabriel Ordina su Librisalus.it
- Cucina Rapida per chi ha il Diabete di Zanin Patrizia Ordina su Librisalus.it
- Crudo & Semplice (DVD) di Ortner Alex Ordina su Librisalus.it
- Diabete, Le risposte a tutte le vostre domande di Walker Rosemary, Rodgers Jill Ordina su Librisalus.it

Quali sono i cibi che abbronzano?

Carote, spinaci e albicocche salgono sul podio degli abbronzanti naturali in grado di 'catturare' i raggi del sole e garantire una tintarella della salute. A stilare la speciale classifica del cibo che abbronza è la Coldiretti nell'ambito di 'Bio sotto casa', manifestazione dove contro i colpi di calore sono scesi in campo - a Roma, all'Auditorim parco della musica - anche gli assaggiatori della frutta.

Anche chi è ancora costretto a rimanere in città, sottolinea l'associazione agricola, "può difendersi dal caldo e prepararsi la tintarella estiva con una dieta adeguata che si fonda sul consumo di cibi ricchi in Vitamina A che favorisce la produzione nell'epidermide del pigmento melanina per donare il classico colore ambrato alla pelle". Con il grande caldo, prosegue la Coldiretti, "consumare carote, insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, albicocche, fragole o ciliegie serve a difendersi dai colpi di calore, ma anche a preparare l'abbronzatura estiva". Nella speciale classifica Coldiretti sui cibi abbronzanti il primo posto è conquistato "indiscutibilmente" dalle carote che contengono ben 1.200 microgrammi di Vitamina A o quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile.

"Al posto d'onore- continua la Coldiretti- salgono gli spinaci che ne hanno circa la metà, a pari merito con il radicchio", mentre al terzo si posizionano le albicocche seguite da cicoria, lattuga, melone giallo e sedano, peperoni, pomodori, pesche gialle, cocomeri, fragole e ciliege che presentano comunque contenuti elevati di vitamina A o caroteni. Con l'arrivo del caldo estivo, ricorda la Coldiretti, "è importante consumare frutta e verdura fresca, fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l'organismo in efficienza e per combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell'esposizione solare". Come spiega l'organizzazione, antiossidanti 'naturali' sono le vitamine A, C ed E che "sono contenute in abbondanza in frutta e verdura fresca".
Questi vegetali, sottolinea ancora Coldiretti, "sono alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l'apparato intestinale" e oltretutto "si oppongono all'azione dei radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole, nel modo piu' naturale ed appetitoso possibile".

Ecco, di seguito la speciale 'top ten' di Coldiretti dei cibi 'abbronzanti':

1) Carote (1.200 microgrammi di vitamina A);

2) Spinaci e radicchi (500-600 microgrammi);

3) Albicocche (350-500 microgrammi);

4) Cicorie e lattughe (220-260 microgrammi);

5) Meloni gialli (200 microgrammi);

6) Sedano (200 microgrammi);

7) Peperoni (100-150 microgrammi);

8) Pomodori (50-100 microgrammi);

9) Pesche (100 microgrammi);

10) Cocomeri e ciliegie (20-40 microgrammi)



L'Obesità danneggia la sessualità

Una taglia XXL oltre alla salute può danneggiare anche la vita sessuale. I troppi chili in eccesso infatti, espongono sia "lui" che "lei" a patologie e condizioni sociali complicate.
Secondo la ricerca condotta presso il France's National Institute for Health and Medical Research e pubblicato sulla rivista British Medical Journal, le donne obese corrono maggiori rischi di incorrere in una gravidanza non desiderata, mentre gli uomini hanno più possibilità di soffrire di disfunzione erettile.
Per giungere a tale risultato, gli esperti hanno preso in esame il comportamento sessuale di 12364 persone, di età compresa fra i 18 e i 69 anni. Il gruppo esaminato era diviso al suo interno in tre sottogruppi: 2500 persone erano in sovrappeso, 750 erano obese, la parte rimanente era normopeso.

Paragonando i risultati tra uomini obesi e non, è emerso che i primi avevano il 70% di possibilità in più durante l'anno, di avere una sola compagna e la probabilità di due volte e mezzo superiore di soffrire di disfunzioni erettili. Oltre a questi risultati, per i giovani obesi al di sotto dei trentanni, si deve aggiungere anche la maggiore possibilità di contrarre malattie sessualmente trasmissibili.
La realtà non è meno rassicurante per le donne di taglia forte, che rispetto alle colleghe normopeso, hanno una probabilità cinque volte superiore di conoscere il proprio compagno su internet, e di stare con un uomo della stessa "stazza". Le "lei" obese sotto i trentanni inoltre, raramente utilizzano anticoncezionali e ciò le espone a gravidanze non pianificate.

HIV: prevenirlo con il preservativo

Il preservativo è oggi l'unica barriera in grado di prevenire le infezioni da virus Hiv e altre malattie a trasmissione sessuale. Vale per i giovani e per gli adulti, per gli eterosessuali come per gli omosessuali, per gli uomini e per le donne. In molti Paesi del mondo esistono campagne di promozione, programmi di distribuzione gratuita, politiche di riduzione dei prezzi, come accade per qualsiasi questione di salute pubblica. In Italia no. In Italia non è attiva alcuna campagna nazionale specifica sul preservativo, non sono previsti programmi di distribuzione e l'Iva resta al 20 per cento. Nonostante tutto.
Gli italiani sono agli ultimi posti in Europa per utilizzo dei preservativi, anche se certamente non fanno meno sesso degli altri. Mentre le indagini sulla salute riproduttiva dei cittadini, soprattutto dei più giovani, perché più vulnerabili ma anche perché più indagati, forniscono dati preoccupanti, e nonostante la maggior parte delle infezioni da Hiv sia oggi dovuta a rapporti sessuali non protetti. L'Italia è considerato dall'Unaids un Paese europeo a richio medio alto per l'infezione da Hiv, ma l'Hiv Index europeo ci mette al 27esimo posto, su 29 Paesi, per le politiche di prevenzione. I preservativi in Italia costano in media un euro l'uno, e non sembrano esserci alternative all'acquisto, appunto a caro prezzo. Se poi si considera come il preservativo sia spesso considerato un oggetto scomodo, ambiguo, addirittura peccaminoso, si capisce il perché del suo scarso appeal. Sfoderare un preservativo prima di un rapporto, ancora troppo spesso provoca un giudizio morale negativo, e non l'idea di una sessualità consapevole e responsabile.

Insomma il condom in Italia ha ancora una pessima reputazione, che non di rado si estende a chi lo usa. La Lila cerca di capovolgere questa situazione. Il 1° dicembre 2009, Giornata mondiale contro l'Aids, ha lanciato la campagna Yes We Condom, completamente autofinanziata. Che è al momento l'unica campagna nazionale specifica attiva in Italia. Il suo obiettivo è migliorare la percezione del preservativo nella popolazione, i suoi mezzi vanno dalla diffusione in rete al sostegno all'installazione di macchine distributrici nelle scuole superiori, passando per la recente distribuzione di più di 400mila Promocard (cartoline) in oltre 50 città. Nei tre video virali, realizzati in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Bologna, la Lega italiana per la lotta contro l'Aids ha deciso di inserire lo slogan Yes We Condom, e di perseguire l'idea che il preservativo è un oggetto utile, persino divertente, che non peggiora ma migliora la qualità delle relazioni. I video sono visibili nel sito http://www.lila.it/ e nel canale YouTube www.youtube.com/LilaOnlus.