google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 SALUTIAMOCI google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

L' insorgenza delle Malattie Cardiache

I vasi si ammalano in quanto non sono dei tubi inerti dove scorre il sangue, ma partecipano al trasporto attivo di sostanze nutritive e scorie tossiche che attraversano la parete interna.

Quando si accumulano rigonfiano il vaso fino ad ostruirlo.
Quali sono le condizioni che alterano questo equilibrio metabolico e fanno ammalare i vasi con formazione di placche aterosclerotiche?

* Lo stress ossidativo provocato dai radicali liberi

* Il fumo

* L’eccesso di colesterolo

* Il diabete

* L’obesità e la sindrome metabolica

* L'ipertensione arteriosa

* La carenza alimentare di antiossidanti

Cataratta: non è un'esclusiva degli Anziani

La cataratta interessa prevalentemente la terza età, ma non è esclusiva di questo periodo della vita.
Essa può insorgere anche nei pazienti diabetici, in persone che hanno fatto uso prolungato di farmaci come il cortisone, il cordarone, i chemioterapici, in seguito a ferite o a traumi oculari gravi; in persone affette da altre malattie oculari; in seguito ad una eccessiva esposizione ai raggi solari.
Generalmente la cataratta si sviluppa lentamente e senza causare dolore. Può insorgere in entrambi gli occhi, anche se di norma un occhio viene interessato prima dell’altro. Il sintomo più comune è l’annebbiamento della vista. È come se avessimo un velo sull’occhio: inutile quindi sbattere ripetutamente le palpebre per rimuoverlo o pulire le lenti degli occhiali credendole appannate!
Diventa più difficile distinguere gli oggetti collocati negli ambienti poco luminosi e se siamo sottoposti ad una luce intensa (abbagliamento) proviamo una sensazione di fastidio (fotofobia).
Inoltre appaiono degli aloni attorno alle sorgenti luminose. I colori ci sembrano meno vivaci e in molti casi si ha la comparsa (o se già presente, l’aumento) della miopia.

Addominoplastica: per Correggere i Segni post partum

08/03/10 - Molte donne dopo un parto con taglio cesareo hanno difficoltà a riconoscersi ancora nel proprio corpo: la cicatrice simile ad un cordone, la pelle del ventre che tende a formare uno scalino ed è ancora più evidente in caso di sovrappeso.
La ginnastica e la dieta anche ferrea non risolvono questi problemi, mentre lo può fare la chirurgia.
L’addominoplastica è l’intervento chirurgico che ha la funzione di migliorare la regione addominale in pazienti che presentano flaccidità della cute, frequentemente associata ad eccesso di tessuto adiposo e perdita di tono della muscolatura.
Possiamo ricostituire la parete addominale grazie a dei punti interni, disegnare e isolare l’ombelico riposizioniandolo nella sede opportuna con dei punti interni in modo che non abbia un aspetto chirurgico, mentre l’eccesso di pelle viene eliminato con una tecnica “high tension” che permette di scaricare la tensione nella parte alta dell’addome in modo tale che si possa evitare la cicatrice ombelico-pubica anche nei casi più difficili.

Cuore: uova e cioccolato fanno bene

Al contrario di quello che si è sempre ritenuto le uova (addirittura due al giorno) e il cioccolato (ma fondente) diventano oggi alleati del cuore.
La notizia è stata data nel corso del meeting annuale dell'Associazione dei cardiologi americani in corso a Chicago, dove la cardiologa Elizabeth Klodes, dell'American College of Cardiology ha presentato il suo decalogo salva-cuore proponendo le regole alimentari per mantenere in salute il cuore.
“Il segreto – ha chiarito l'esperta - è rispettare il tetto e fare cioè una colazione da re, un pranzo da principe e una cena da povero”. La colazione deve rappresentare il pasto principale della giornata “perché – ha continuato la Klodes - stimola il metabolismo spingendo l'organismo a consumare più calorie nell'arco della giornata”. Al contrario, saltare la colazione stimola un meccanismo di difesa da parte del nostro organismo che porta a conservare molte più calorie per paura di dover affrontare nuovi digiuni.
La notizia che le uova fanno bene al cuore rallegra quindi chi ama fare una colazione stile anglosassone. Da abbandonare – ha proseguito la specialista – “l'ossessione per i livelli di colesterolo: non sono le uova , che hanno invece preziosi elementi nutritivi, a spostare l'ago della bilancia, perché ciò che conta ai fini del controllo del colesterolo è l'equilibrio generale della dieta soprattutto sul fronte dei carboidrati e grassi saturi”.
Promosso dalla Klodes anche il cioccolato fondente, ricco di sostanze antiossidanti dalle grandi proprietà benefiche per il cuore. No al cioccolato al latte, che annulla invece gli effetti antiossidanti del cioccolato.
 
Fonte: Farmacia.it
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Alcool: primo bicchiere a 11 anni

La premessa è incoraggiante: dati 2007/08 alla mano, l'Italia, nei confronti dell'Europa, presenta una minore prevalenza di consumatori di bevande alcoliche e una minore diffusione del binge drinking, il fenomeno che comporta bere ripetutamente fino ad ubriacarsi. Il dato allarmante riguarda invece i giovani, con il primo bicchiere buttato giù già a 11 anni. E' quanto si ricava dalla sesta 'Relazione al Parlamento del ministero della Salute', trasmessa ai presidenti di Camera e Senato, sugli interventi realizzati da ministero e Regioni in attuazione della Legge 30 marzo 2001 n.125 ("Legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati").
Il dato preoccupante è appunto quello legato alla giovane età del primo contatto con l'alcol che, secondo la relazione, "è l'aspetto di maggiore debolezza del nostro Paese nel confronto con l'Europa (in media 12,2 anni di età, contro i 14,6 della media europea)". Nel 2008, il 17,6% dei giovani di 11-15 anni ha consumato bevande alcoliche, in un'età al di sotto di quella legale per la somministrazione e per la quale il consumo consigliato è semplicemente a zero.

Cuore: due Proteine per ripararlo

La cardiopatia ischemica è la principale causa di morte nei paesi industrializzati. Nonostante i recenti progressi nel trattamento dello scompenso cardiaco, le terapie farmacologiche risultano ancora inadeguate. Due studi indipendenti, condotti da Antonio Baldini e Gabriella Minchiotti, rispettivamente direttore e ricercatrice dell'Istituto di genetica e biofisica 'Adriano Buzzati Traverso' (Igb-Cnr) di Napoli, aggiungono nuove conoscenze ai meccanismi della biologia delle cellule staminali cardiache.
Il primo lavoro, pubblicato sulla rivista Circulation Research, riguarda la proteina Cripto. "Si tratta di una molecola in grado di promuovere il differenziamento delle cellule staminali in cardiomiociti, agendo come interruttore molecolare nelle primissime fasi dello sviluppo embrionale dei mammiferi: se accesa determina il 'destino cardiaco' delle cellule; se spenta o assente blocca la cardiogenesi, promuovendo la formazione di neuroni", spiega Gabriella Minchiotti.