google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 SALUTIAMOCI google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

L'eczema e l'asma proteggono dal cancro

Convivere con l’asma, l’infiammazione cronica allergica dei bronchi che determina difficoltà respiratorie, o con un eczema, la dermatite cronica infiammatoria allergica, potrebbe avere i suoi lati positivi, almeno secondo un gruppo di ricercatori canadesi.
Infatti, secondo uno studio condotto dall’Università di Montreal, dall’Istituto Armand-Frappier, dal Centro di ricerca del Chum e dall’Università McGill, durato 7 anni e condotto su oltre 3000 pazienti, eczema e asma potrebbero garantire una protezione verso alcune forme tumorali. In particolare chi soffre di eczema sarebbe meno a rischio di cancro polmonare, mentre le persone asmatiche sarebbero più protette dall’eventualità di un tumore dello stomaco.
Parliamo di due malattie, asma e eczema, molto diffuse a livello mondiale e per altro anche collegate tra loro: sono entrambe malattie allergiche e da tempo gli esperti hanno rilevato come chi soffre di eczema sia più a rischio di sviluppare l’asma.
Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica “Annals of Allergy, Asthma & Immunology“, (rivista ufficiale dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology) attribuirebbe la maggiore protezione antitumorale proprio alla natura allergica delle due patologie, che determina un’iperattività del sistema immunitario. In sostanza le difese dell’organismo, particolarmente attive in questi soggetti allergici, favorirebbero una più efficace eliminazione di eventuali cellule anormali che potrebbero dare origine a un tumore.
Resta però ancora molto da chiarire, sia sui meccanismi allergici e immunologici che avrebbero un ruolo protettivo contro il cancro, sia sui fattori specifici che entrano in gioco nelle due differenti malattie. Per questo serviranno altri studi.

fonte: Adnkronos


Nanoburning: nuova tecnica per liberare le arterie

Le arterie sono fondamentali per garantire a tutto l’organismo l’irrorazione sanguigna e la necessaria ossigenazione dei tessuti. Quindi, è importante preservarle e curarle e soprattutto contrastare l’aterosclerosi, cioè la formazione di ateromi, placche o depositi di grasso e tessuto fibroso, sulle pareti interne della arterie con conseguente restringimento del vaso sanguigno e difficoltà del sangue a scorrere.
L’aterosclerosi è, infatti, tra le cause principali di restringimento arterioso che può determinare una marcata riduzione o addirittura l’interruzione del flusso sanguigno. E ciò comporta una sofferenza degli organi che non vengono più irrorati a sufficienza: si può andare incontro a infarto o ictus.
Ora, contro le placche aterosclerotiche che induriscono le arterie e possono bloccare il flusso sanguigno si studia una nuova tecnica, che sfrutta nano particelle che puliscono il vaso sanguigno dalle placche e un laser caldo che scioglie i residui di grasso accumulati. Quindi, in seconda battuta, si introducono staminali in grado di tappare buchi e danni e prevenire così il rischio di infarto e ictus.
La tecnica, che si chiama “nanoburning” , è in fase di sperimentazione al Langone Medical Center di New York e i primi risultati sono positivi: a distanza di sei mesi dal trattamento, il volume delle placche si è ridotto del 56,8%. Attualmente, però, la sperimentazione si svolge sui maiali: è ancora troppo presto per sapere se risultati positivi si avranno anche sull’uomo. In quel caso, però, la nuova tecnica potrebbe essere una valida alternativa in quei casi in cui le terapie tradizionali presentano delle controindicazioni.

fonte: ASCA

Esercizi fisici durante il viaggio in volo

Anche in volo ci si può allenare. Durante il nostro viaggio in aereo, magari verso la meta vacanziera tanto desiderata, possiamo rilassarci e sentire meno la fatica, eseguendo degli specifici esercizi, che ci aiutano a stare bene e ad evitare contratture e crampi. Si tratta di piccoli accorgimenti, i quali possono rivelarsi davvero molto utili.
Innanzi tutto si può cominciare tenendo le piante dei piedi ben appoggiate a terra e si può ripetere una sequenza di movimenti che consistono nel sollevare insieme prima le punte e poi i talloni. Sempre per quanto riguarda gambe e piedi, si può provare a sollevare in maniera alternata i piedi, compiendo una rotazione delle caviglie seguendo il senso che va dall’interno verso l’esterno. Tenersi in movimento durante il viaggio in aereo aiuta a smaltire anche la tensione che in molti si ritrovano a provare.
Un altro esercizio che si può mettere in atto in questo senso consiste nel flettere le gambe e sollevarle in modo alternato, cercando di portare le ginocchia verso il busto. Ognuno di questi esercizi va ripetuto da dieci a venti volte, per ottenere l’effetto desiderato. Si possono tenere in allenamento anche le spalle e le braccia. Per cominciare, proviamo a tenere i gomiti vicini al busto e a sollevare gli avambracci, in modo da portare le mani all’altezza delle spalle. Possono essere messe in atto anche delle rotazioni delle spalle in avanti e indietro, mentre si tengono fermi collo e braccia.
Nei casi in cui è permesso alzarsi, si possono eseguire esercizi anche in piedi, come sollevare contemporaneamente i talloni o sollevare una gamba alla volta.

Salus Tv numero 22 del 3 giugno 2010: Trapianti, Ospedali, Patient empowerment, Malattie rare, Ricerca, Trapianto di Capelli,

  1. Calano i trapianti ma italiani più generosi
  2. Negli ospedali si soffre sempre di meno
  3. Al Sant'Orsola di Bologna il 'patient empowerment'
  4. A Milano supertest 'svela' malattie rare nei bebè
  5. Premiata la migliore ricerca 'in rosa' italiana
  6. Vero o falso: trapianto di capelli.
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Salus Tv numero 23 del 9 giugno 2010: Alimentazione, Animali, Diabete, Mal di schiena, Malattia di Crohn, Surgelati

  1. Torna per il 3° anno la Campagna per il Buon Compenso del Diabete
  2. Un pronto soccorso per le emergenze degli amici a 4 zampe
  3. Sicuri e consigliabili, la rivincita dei surgelati
  4. Malattia di Crohn, una patologia troppo dimenticata
  5. Mal di schiena: giù il sipario sui falsi miti
  6. Vero o falso: italiani e alimentazione
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Libri Consigliati:
- I cibi antiossidanti anticancro di Coy Johannes F., Franz Maren Ordina su Librisalus.it
- Prevenire il cancro a tavola di Brigo Bruno, Capano Giuseppe Ordina su Librisalus.it
- Come proteggersi dal cancro con l'alimentazione di Stella Carmela Ordina su Librisalus.it
- Il Fattore Enzima, la dieta del futuro di Shinya Hiromi Ordina su Librisalus.it
- Mangiare sano con il diabete di Szwillus Marlisa, Fritzsche Doris Ordina su Librisalus.it
- Curare il diabete in 21 giorni di Cousens Gabriel Ordina su Librisalus.it
- Cucina Rapida per chi ha il Diabete di Zanin Patrizia Ordina su Librisalus.it
- Crudo & Semplice (DVD) di Ortner Alex Ordina su Librisalus.it- Diabete, Le risposte a tutte le vostre domande di Walker Rosemary, Rodgers Jill Ordina su Librisalus.it

Salus Tv numero 24 del 17 giugno 2010: Anoressia, Chirurgia estetica, Gravidanza, Obesità infantile, Tumore al Seno, Tumore del rene

  1. Anoressici gia' a 10 anni
  2. Chirurgia estetica: specialisti contro ‘far west’
  3. Aumentano i casi di tumore del rene ma si vive di più
  4. Pizza e cocomero ‘menù mondiale’ davanti alla tv
  5. Obesità infantile, i pediatri tornano a scuola
  6. Vero o falso: tumore al seno e gravidanza
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'Scacco al diabete', la guida per conviverci

Presentato oggi “Scacco al diabete”, la prima guida pratica che, con un linguaggio chiaro e accessibile, spiega a chi ha il diabete e ai suoi familiari come raggiungere “il Buon Compenso del Diabete”. Attraverso l’adozione di regole appropriate e l’adesione a uno stile di vita corretto infatti, si può avere il controllo di questa patologia, che oggi coinvolge la quotidianità di 3 milioni di italiani.

Il libro suggerisce al lettore come preparare un vero e proprio “piano di battaglia” contro il diabete, articolato in 5 regole o “mosse”, e altrettanti capitoli, per dare scacco definitivo alla malattia:

1. Infòrmati sul diabete: la malattia non va sottovalutata, ma può essere gestita, attraverso un adeguato “piano di battaglia” che comprenda i meccanismi che ne sono alla base, le diverse forme che assume, gli strumenti di controllo e le terapie possibili.

2. Chiedi al tuo medico e al diabetologo di aiutarti a capire se hai il diabete: si tratta infatti di una malattia subdola, che spesso non dà manifestazioni visibili e precise e quindi viene diagnosticata tardi.

3. Non improvvisare la diagnosi e la cura, ma fatti dire dai medici perché è importante tenere sotto controllo l’emoglobina glicata: il diabete è una patologia controllabile e gestibile che può essere tenuta a bada se la persona si impegna al massimo per raggiungere il Buon Compenso del Diabete. Occorre perciò seguire le cure prescritte dal medico, correggere gli stili di vita dannosi, e sottoporsi a controlli regolari, soprattutto dell’emoglobina glicata (HbA1c).
Questo parametro è in grado di rilevare l’andamento medio dei valori della glicemia nell’arco di due-tre mesi. Quando il valore è superiore al 6% è importante affidarsi al medico per analizzare la situazione e provvedere a ritarare il “piano di battaglia”.

4. Non sottovalutare il tuo problema: minimizzare è controproducente, e la persona dovrebbe rendersi parte attiva nell’attuazione costante e paziente del proprio “piano di battaglia”.

5. Adotta le corrette abitudini che ti aiutano a raggiungere il Buon Compenso del Diabete: alimentazione scorretta, consumo di alcool e sedentarietà sono i primi fattori da correggere.

Il libro è, inoltre, ricco di interviste ai massimi esperti sul diabete, raccoglie le testimonianze di pazienti, medici, infermieri, familiari e associazioni di pazienti, ed è infine completato da un’appendice con le indicazioni delle principali associazioni che da anni sono a fianco del paziente per una migliore qualità della vita. “Scacco al diabete” rappresenta un ulteriore strumento al servizio di tutte le persone, con diabete e non, che vogliono comprendere meglio la malattia.
“Oggi si contano circa 140 milioni di persone con questa malattia in tutto il mondo e 3 milioni in Italia. Numeri più bassi rispetto alla reale situazione - dichiara il professor Massimo Massi Benedetti, chairman della Science Task Force di IDF -. Si ritiene infatti che le persone con diabete siano molte di più, il problema è che non tutti sanno di averlo. In questo contesto si inserisce la campagna “Buon Compenso del Diabete. Informati, alleati, protetti” che negli ultimi due anni ha avuto un ruolo di primo piano nell’informare e sensibilizzare oltre 150.000 cittadini sull’importanza di tenere sotto controllo i parametri metabolici”.
"Il libro si inserisce nel quadro di questo impegno della Campagna, che vede per la prima volta in Italia alleati e schierati tutti i soggetti coinvolti nella cura della patologia, la classe medico-scientifica, gli operatori sanitari, le associazioni di volontariato nazionali e locali e le Istituzioni”, spiega Massi Benedetti.
La Campagna BCD, il progetto pilota che IDF ha voluto realizzare in Italia a partire dal 2008 e che da questo mese riprende a vistare le maggiori piazze italiane, ha come obiettivo la sensibilizzazione della popolazione sull’importanza del controllo costante di parametri metabolici fondamentali per chi ha il diabete quali, oltre all’emoglobina glicata, la glicemia, i grassi nel sangue, la pressione arteriosa e il peso corporeo.
La Campagna è promossa da IDF (International Diabetes Federation) attraverso le affiliate AMD (Associazione Medici Diabetologi) e SID (Società Italiana di Diabetologia), e le associazioni di volontariato AID, FAND e ANIAD, ed è resa possibile dl contributo incondizionato di Sanofi-Aventis
"Grazie alla metodologia individuata - sottolinea Arturo Zanni, direttore generale di Sanofi-Aventis Italia- , la Campagna è in grado di contribuire significativamente al miglioramento del processo di assistenza e cura, parlando direttamente alle persone sul territorio con strumenti di comunicazione chiari e semplici ma anche evidence-based, di cui il libro ne è un valido esempio. Sanofi-aventis considera il sostegno alle campagne di informazione e di educazione come uno degli elementi fondamentali che caratterizzano l'impegno dell'azienda in attività di responsabilità sociale.”

L'iniziativa gode, inoltre, del patrocinio del Ministero della Salute. Hanno contribuito al successo dell’iniziativa Federfarma (Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani), OSDI (Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani), SIBIOC (Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare), SIMEL (Società Italiana Medicina di Laboratorio) e SIMG (Società Italiana Medicina Generale).
 
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Libri Consigliati:
- Mangiare sano con il diabete di Szwillus Marlisa, Fritzsche Doris Ordina su Librisalus.it
- Curare il diabete in 21 giorni di Cousens Gabriel Ordina su Librisalus.it
- Cucina Rapida per chi ha il Diabete di Zanin Patrizia Ordina su Librisalus.it
- Crudo & Semplice (DVD) di Ortner Alex Ordina su Librisalus.it
- Diabete, Le risposte a tutte le vostre domande di Walker Rosemary, Rodgers Jill Ordina su Librisalus.it

Quali sono i cibi che abbronzano?

Carote, spinaci e albicocche salgono sul podio degli abbronzanti naturali in grado di 'catturare' i raggi del sole e garantire una tintarella della salute. A stilare la speciale classifica del cibo che abbronza è la Coldiretti nell'ambito di 'Bio sotto casa', manifestazione dove contro i colpi di calore sono scesi in campo - a Roma, all'Auditorim parco della musica - anche gli assaggiatori della frutta.

Anche chi è ancora costretto a rimanere in città, sottolinea l'associazione agricola, "può difendersi dal caldo e prepararsi la tintarella estiva con una dieta adeguata che si fonda sul consumo di cibi ricchi in Vitamina A che favorisce la produzione nell'epidermide del pigmento melanina per donare il classico colore ambrato alla pelle". Con il grande caldo, prosegue la Coldiretti, "consumare carote, insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, albicocche, fragole o ciliegie serve a difendersi dai colpi di calore, ma anche a preparare l'abbronzatura estiva". Nella speciale classifica Coldiretti sui cibi abbronzanti il primo posto è conquistato "indiscutibilmente" dalle carote che contengono ben 1.200 microgrammi di Vitamina A o quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile.

"Al posto d'onore- continua la Coldiretti- salgono gli spinaci che ne hanno circa la metà, a pari merito con il radicchio", mentre al terzo si posizionano le albicocche seguite da cicoria, lattuga, melone giallo e sedano, peperoni, pomodori, pesche gialle, cocomeri, fragole e ciliege che presentano comunque contenuti elevati di vitamina A o caroteni. Con l'arrivo del caldo estivo, ricorda la Coldiretti, "è importante consumare frutta e verdura fresca, fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l'organismo in efficienza e per combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell'esposizione solare". Come spiega l'organizzazione, antiossidanti 'naturali' sono le vitamine A, C ed E che "sono contenute in abbondanza in frutta e verdura fresca".
Questi vegetali, sottolinea ancora Coldiretti, "sono alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l'apparato intestinale" e oltretutto "si oppongono all'azione dei radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole, nel modo piu' naturale ed appetitoso possibile".

Ecco, di seguito la speciale 'top ten' di Coldiretti dei cibi 'abbronzanti':

1) Carote (1.200 microgrammi di vitamina A);

2) Spinaci e radicchi (500-600 microgrammi);

3) Albicocche (350-500 microgrammi);

4) Cicorie e lattughe (220-260 microgrammi);

5) Meloni gialli (200 microgrammi);

6) Sedano (200 microgrammi);

7) Peperoni (100-150 microgrammi);

8) Pomodori (50-100 microgrammi);

9) Pesche (100 microgrammi);

10) Cocomeri e ciliegie (20-40 microgrammi)