La sensibilità dentale è una sensazione di fastidio e di dolore legato per lo più al contatto con superfici e aria fredda.
Clinicamente la sensibilità dentale è l’ esposizione del colletto dentale all’ambiente esterno; essendo in condizioni normali coperto dalle gengive e dallo smalto si avverte la classica sensazione di freddo misto a dolore; tale sensibilità è spesso dovuta ad una retrazione gengivale.
Di sensibilità dentale ne soffre circa il 20% della popolazione italiana, e in caso non venisse trattata potrebbe evolvere in patologie più gravi e diventare una vera minaccia per la salute del dente colpito.
Le cause più frequenti di tale fenomeno sono solitamente una pressione troppo elevata dello spazzolino sulle gengive, uno spazzolino troppo duro, l’uso di dentifrici troppo aggressivi o il normale avanzamento di età.
Il principale responsabile rimane comunque il tartaro, che tende a demineralizzare lo smalto e a lasciare così la dentina, tessuto osseo vicino alle terminazioni nervose, allo scoperto,
Nel caso in cui avvertiste tale fastidio recatevi al più presto da un dentista, poiché la sensibilità è a volte indice dell’ insorgere della carie. Nel caso in cui non fosse dovuto a tale fenomeno, i consigli sono di acquistare uno spazzolino da denti più morbido e utilizzare per un periodo un dentifricio meno aggressivo dedicato per denti sensibili, per poi tornare ad usare un normale dentifricio finito il tubetto.
Nel caso in cui provaste ipersensibilità ai denti dopo una normale ablazione del tartaro o dopo uno sbiancamento dentale non preoccupatevi, è una sensazione normale che andrà scomparendo nei giorni successivi.
In caso di dubbi potete prendere un appuntamento presso uno dei nostri centri convenzionati a Bergamo, Milano, Torino, Ivrea, dove il dentista vi indicherà con precisione il vostro problema.
fonte: Mondo Dentista.com