google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 SALUTIAMOCI google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Colpo di frusta: capirne i meccanismi e trattarlo correttamente

In Italia la patologia traumatica più frequente in seguito ad incidente stradale, e quella per cui più spesso si chiede il risarcimento del danno alle compagnie di assicurazione, è il colpo di frusta cervicale. La percentuale è, infatti, di due lesioni su tre (66%).
Il meccanismo lesivo si verifica essenzialmente in corso di infortunistica stradale; si tratta di una scossa improvvisa e violenta che fa rovesciare indietro la testa, per poi riportarla, con altrettanta violenza, in avanti. Ciò avviene per la concomitanza di due movimenti forzati, . I tre incidenti tipici sono:

l'urto frontale - l'urto laterale - il tamponamento

Nei classici casi di distorsione meno gravi si potranno avere soltanto danni legamentosi da stiramento e contusione delle strutture articolari, Nei casi più gravi, di competenza traumatologico-chirurgica, si possono verificare rotture dei legamenti, erniazioni discali, fratture vertebrali. Andranno trattati con trazione per qualche settimana ed immobilizzazione in Minerva gessata.

Tali distorsioni cervicali tendono ad essere sottostimate in quanto, in seguito ad un incidente automobilistico, inizialmente si pensa d'essersi salvati con i soli danni materiali alla vettura. In un incidente, in prima istanza, si propende a valutare la presenza di traumi più gravi che abbiano comportato lesioni cutanee, muscolo-tendinee o fratture ossee; mentre la sintomatologia cervicale e i disturbi neurovegetativi associati, anche, se presenti, si manifestano con intensità modesta.

Nientemeno il paziente tende a non richiedere le cure del Pronto Soccorso se gli sembra possibile e, se lo fa, di solito, è per motivi legali assicurativi più che per la necessità di cure o indagini diagnostiche. Qualche giorno, settimana o perfino anni più tardi, quando non si pensa più all'accaduto, vengono alla luce le vere conseguenze del trauma subito.

Bisogna aver presente infine che ogni colpo di frusta è unico per se stesso; infatti sono parecchi i fattori che possono diversificare un caso dall'altro: l'età, il sesso, la dinamica dell'incidente, la gravità dell'impatto.

La sindrome da colpo di frusta è una condizione che interferisce negativamente sulla qualità di vita dal momento che i sintomi tendono a persistere mesi o anni, anche se attenuati dopo le cure, spesso associati a classici disturbi neurovegetativi.

TRATTAMENTO

Il riposo. E' necessario un periodo di almeno due settimane durante il quale si limiteranno al massimo i movimenti del collo e della testa.

Collare di Schanz . L'uso di un collare, rappresenta quasi sempre la cura più efficace, a patto di non eccedere con i tempi di immobilizzazione.

La terapia farmacologica ha possibilità e limiti ben definiti. Di norma vengono somministrati antiflogistici, analgesici, miorilassanti e tranquillanti al fine di ridurre la sintomatologia dolorosa, di ottenere un effetto miorilassante e di sedare l'ansia che inevitabilmente accompagna il decorso della malattia cervicale.

La massoterapia favorisce il rilasciamento muscolare ed essere un complemento della rieducazione funzionale. Esplica i suoi effetti terapeutici mediante due meccanismi principali:

azione diretta (o meccanica) e azione indiretta (o riflessa).

I "pompages" cervicali infatti, favoriscono un benefico rilassamento muscolare opponendosi alle contratture riflesse. Prescritti da soli, o in associazione alle classiche terapie fisiche, permettono una risoluzione della sintomatologia

Le mobilizzazioni vertebrali possono essere impiegate nel blocco della colonna cervicale, dando un certo sollievo; oltre eventualmente ad esercizi di kinesiterapia che consistono in un insieme di particolari movimenti o mobilizzazioni attive e passive che servono, in questa precisa circostanza, al recupero della normale funzione articolare.

Gli ultrasuoni sono vibrazioni sonore.

L'effetto principale terapeutico è produrre calore (non doloroso) in profondità in modo che l'articolazione venga "nutrita" meglio dal sangue

La stimolazione elettrica transcutanea (TENS) rappresenta una tecnica non invasiva, sicura e discretamente efficace.

La magnetoterapia viene impiegata nelle patologie dolorose del rachide cervicale specie da distorsione, in virtù dei postulati effetti antiedemigeni ed antinfiammatori.

Anche la laserterapia è un efficace supporto in alcuni dolori del rachide in toto (contratture dolorose, dolori muscolo-legamentosi, ecc.).

Una citazione particolare va fatta per il metodo sviluppato da Robin Mc Kenzie, un fisioterapista della Nuova Zelanda e fondatore del McKenzie Institute International.

La parte vitale della metodica McKenzie, per la cura delle patologie della colonna vertebrale, consiste nell'educazione del paziente a mantenere posture corrette per aiutare a prevenire il ripresentarsi del problema.

pubblicato da Stefano Giordanini

di Centririunitiinfortunistica

Prevenire ictus ed infarto con la cioccolata fondente

Una ricerca tutta italiana  ha dimostrato e trovato la giusta quantità di cioccolato fondente da assumere per proteggere arterie e cuore, abbassando quindi la probabilità di avere un infarto o un ictus.
6,7 grammi al giorno è la quantità giusta da consumare per ottenere tutti i benefici peculiari del cioccolato fondente o extra dark, ovvero un quadratino due o tre volte alla settimana pari a mezza tavoletta : attenzione però a non eccedere in quanto, aumentando le dosi, scompaiono i possibili benefici per l’elevato contenuto calorico ed i relativi grassi contenuti in modo intrinseco nel cioccolato stesso.

I risultati della ricerca, condotta dall’università cattolica di Campobasso in collaborazione con l’istituto tumori di Milano, sono stati pubblicati sul Journal of nutrition ed hanno evidenziato, dopo aver condotto la sperimentazione su un campione di quasi cinquemila persone, come il consumo della giusta quantità giornaliera di cioccolato fondente abbassi il livello di proteina C reattiva, che rappresenta un marker per misurare lo stato di salute delle arterie.
La riduzione del marker si traduce in una riduzione di circa il 30% per le donne e del 25% per gli uomini di ammalarsi di patologie cardiovascolari . L’effetto benefico del cioccolato fondente risiederebbe nelle proprietà antiossidanti del cacao , in particolare della epicatechina , un flavonoide capace di rilassare dei vasi sanguigni e rafforzare le capacità antiossidanti totali del sangue nonché ridurre il danno ossidativo dei lipidi.

I ricercatori sottolineano però che i vantaggi del cioccolato fondente si ottengono solo con l’assunzione della giusta quantità e senza eccedere nelle dosi e assumendo solo cioccolato extra dark in quanto l’effetto benefico scompare per il cioccolato al latte , dove, gli studi condotti, hanno evidenziato che i polifenoli del cacao si legano alle proteine del latte riducendone l’effetto anti radicali liberi.

pubbblicato da Imma Manna

di Giaden Cosmetici srl
 

Che cosa sono gli organismi geneticamente modificati - Umberto Veronesi, Chiara Tonelli

Che cos'è davvero un OGM? Come lo si ottiene? Per molte persone la sigla OGM (Organismi geneticamente modificati) è sinonimo di danno per la salute, avvelenamento della natura, guerre fra interessi economici. AI contrario pochi sanno che la bio ingegneria potrebbe debellare la piaga della fame, rendendo le piante più resistenti alla scarsità di acqua o ai parassiti e più ricche di frutti. Per aiutare a scegliere i cibi sicuri non servono campagne allarmistiche, ma un'informazione corretta e completa. Gli autori spiegano con semplicità ed efficacia la tecnica di intervento sul DNA delle piante (la stessa che permette a persone portatrici di malattie genetiche di avere figli sani), facendo il punto sui recenti progressi e le ultime ricerche.

Che cosa sono gli organismi geneticamente modificati Acquistalo su LaFeltrinelli

Il diritto di morire - Umberto Veronesi

In queste pagine Umberto Veronesi affronta con grande rispetto ma senza falsi pudori l'argomento dell'eutanasia: un tema spinoso, sul quale con sempre maggiore frequenza è chiamata a confrontarsi la nostra società, nella quale le tecniche di terapia intensiva possono prolungare la vita vegetativa per un tempo indefinito. Il celebre oncologo spiega perché curare i pazienti talvolta diventa un modo per non prendersi cura di loro e chiarisce per quale motivo è urgente giungere a una normativa che anche in Italia dia valore giuridico al cosiddetto testamento biologico. Ma soprattutto pone un'ineludibile questione etica: è lecito impedire a un individuo di disporre della propria vita, anche quando è diventata invivibile?

Il diritto di morire - Umberto Veronesi  Acquistalo su LaFeltrinelli

Dell'amore e del dolore delle donne - Umberto Veronesi

Umberto Veronesi, che da oltre cinquant’anni ascolta con attenzione il mondo femminile e combatte importanti battaglie scientifiche ed etiche che vedono al centro la donna, il corpo, il dolore, la maternità (raggiunta o negata), ha deciso di raccontare la propria esperienza. E lo fa attraverso le storie di molte donne che ha incontrato lungo tutta la sua vita, con le quali ha condiviso sentimenti, amicizie e lavoro. Donne che di volta in volta si sono trovate impegnate in una battaglia. Contro la malattia, i pregiudizi, la paura, la moralità, i dogmi religiosi, la disinformazione, l’ignoranza e l’ipocrisia. O semplicemente contro la consuetudine e il senso comune: né buono né cattivo, semplicemente granitico. Donne che hanno deciso, ognuna a proprio modo e con la propria voce o afonia, di combattere e di non cadere. E soprattutto di non rinunciare o lasciare che sia. Sono storie d’amore e di libertà. Sono storie intense, spesso semplici e lievi nella loro immediatezza. A volte dure e caparbie. Con una costante che, pur nella diversità degli anni e delle realtà, le accomuna tutte: la volontà di prendere in mano la propria vita e di buttare via il meno possibile. Così proprio il fatto che a raccontare sia un uomo (non un uomo qualsiasi, ma un uomo di scienza, di pratica e tecnica) permette di penetrare senza ipocrisie o sbavature retoriche un universo così connotato e a raccontare anche alle donne, senza imbarazzi o forzature, un mondo intimamente femminile.

Dell'amore e del dolore delle donne Acquistalo su LaFeltrinelli

Malapolvere, Una città si ribella ai «signori dell'amianto» - Silvana Mossano

Dall'inizio del secolo scorso fino alla fine degli anni Ottanta, la lavorazione dell'amianto ha provocato nel territorio alessandrino un gigantesco disastro ambientale e procurato migliaia di lutti nella popolazione, tra gli ex operai e i cittadini del territorio. In particolare Casale Monferrato è diventata la città dell'Eternit, la multinazionale responsabile di una tragedia sociale destinata purtroppo a durare nel tempo. L'autore ricostruisce la storia dell'amianto in Europa, in particolare in Francia, dove la sua produzione è stata interdetta solo nel 1997 e in altri siti sul territorio italiano, dalla Sicilia, a Bari fino a Monfalcone. Racconta le lotte dei cittadini e dei Comuni, fino al maxi-processo Eternit che a Torino dovrà far luce sulla morte di oltre 3mila persone.

Malapolvere, Una città si ribella ai «signori dell'amianto» Acquistalo su LaFeltrinelli

L'occhio, le sue malattie e le sue cure. Volume 1 - Lucio Buratto

L’opera descrive in maniera semplice e chiara l’occhio, il suo sviluppo, i suoi difetti e le sue malattie. Presenta l’igiene oculare, la protezione dalle radiazioni tossiche e spiega come usare le lenti a contatto e gli occhiali da sole. Il volume offre anche un panorama degli interventi laser e chirurgici di maggior diffusione, che consentirà al paziente che si deve fare operare di capire meglio l’atto operatorio e il decorso postoperatorio.

L'occhio, le sue malattie e le sue cure. Volume 1 Acquistalo su LaFeltrinelli

Diabete: necessari Controlli frequenti e periodici

Le persone a rischio o affette da diabete necessitano di cure e controlli costanti. L’assistenza deve essere fornita in primis dal medico di medicina generale, ma anche da un team di specialisti, coordinato da un medico diabetologo che comprende medici, infermieri, dietisti, podologi, professionisti di salute mentale, in grado di mettere in atto un approccio integrato di gestione della malattia.

In fase iniziale è necessario analizzare il paziente, la sua età, il suo stile di vita (attività lavorative, sport, abitudini alimentari, condizioni socio-economiche) la sua personalità e lo stato di salute complessivo (es. se presenta altre patologie o complicanze del diabete). Dopo la diagnosi è bene eseguire controlli periodici di laboratori o per monitorare la situazione generale del paziente.

CONTROLLI FREQUENTI A CASA – il paziente diabetico deve tenere sotto stretto controllo nella sua vita quotidiana il livello di glicemia (la quantità di zuccheri presenti nel sangue) per capire l’efficacia della cura e se la quantità eventualmente somministrata di insulina è sufficiente. Per questa finalità oggi sono molto utilizzati gli apparecchi elettronici che misurano la glicemia, poco invasivi ed economici.

CONTROLLI PERIODICI DI LABORATORIO – vengono eseguiti periodicamente (in genere ogni 2/3 mesi) e riguardano l'emoglobina glicosilata HbA1c, l’assetto lipidico, l’azotemia, la creatinemia, clearance della creatinina endogena, tiroide, anticorpi antimucosa gastrica, urine. Per gli altri controlli (es. fundus e cristallino dell'occhio, esame neurologico generale, visita dentistica, età ossea) si consiglia di effettuarne almeno una volta all’anno salvo diversa prescrizione medica. I valori da monitorare sono:

Glicemia a digiuno, Glicemia postprandiale, HbA1c, Glicosuria, Colesterolo totale, Colesterolo HDL, Trigliceridi, Pressione arteriosa.

Un altro controllo importante è l’esame delle urine. Consente di rilevare la quantità di zuccheri presenti nelle urine (test glicosuria).

CONTROLLI NEGLI SPORTIVI – Il livello di insulina è ritenuto un controllo particolarmente indicato prima di svolgere attività agonistiche sportive che richiedono un certo impegno. In questo caso si dovrebbe monitorare se l’organismo necessita di un’integrazione di zuccheri prima dell'inizio dello sforzo o se, al contrario, bisogna ridurre i livelli di zucchero presente nel sangue.

pubblicato da Rosvanna Lattarulo

di Farman & C. snc