google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 SALUTIAMOCI google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Prevenire ictus ed infarto con la cioccolata fondente

Una ricerca tutta italiana  ha dimostrato e trovato la giusta quantità di cioccolato fondente da assumere per proteggere arterie e cuore, abbassando quindi la probabilità di avere un infarto o un ictus.
6,7 grammi al giorno è la quantità giusta da consumare per ottenere tutti i benefici peculiari del cioccolato fondente o extra dark, ovvero un quadratino due o tre volte alla settimana pari a mezza tavoletta : attenzione però a non eccedere in quanto, aumentando le dosi, scompaiono i possibili benefici per l’elevato contenuto calorico ed i relativi grassi contenuti in modo intrinseco nel cioccolato stesso.

I risultati della ricerca, condotta dall’università cattolica di Campobasso in collaborazione con l’istituto tumori di Milano, sono stati pubblicati sul Journal of nutrition ed hanno evidenziato, dopo aver condotto la sperimentazione su un campione di quasi cinquemila persone, come il consumo della giusta quantità giornaliera di cioccolato fondente abbassi il livello di proteina C reattiva, che rappresenta un marker per misurare lo stato di salute delle arterie.
La riduzione del marker si traduce in una riduzione di circa il 30% per le donne e del 25% per gli uomini di ammalarsi di patologie cardiovascolari . L’effetto benefico del cioccolato fondente risiederebbe nelle proprietà antiossidanti del cacao , in particolare della epicatechina , un flavonoide capace di rilassare dei vasi sanguigni e rafforzare le capacità antiossidanti totali del sangue nonché ridurre il danno ossidativo dei lipidi.

I ricercatori sottolineano però che i vantaggi del cioccolato fondente si ottengono solo con l’assunzione della giusta quantità e senza eccedere nelle dosi e assumendo solo cioccolato extra dark in quanto l’effetto benefico scompare per il cioccolato al latte , dove, gli studi condotti, hanno evidenziato che i polifenoli del cacao si legano alle proteine del latte riducendone l’effetto anti radicali liberi.

pubbblicato da Imma Manna

di Giaden Cosmetici srl
 

Che cosa sono gli organismi geneticamente modificati - Umberto Veronesi, Chiara Tonelli

Che cos'è davvero un OGM? Come lo si ottiene? Per molte persone la sigla OGM (Organismi geneticamente modificati) è sinonimo di danno per la salute, avvelenamento della natura, guerre fra interessi economici. AI contrario pochi sanno che la bio ingegneria potrebbe debellare la piaga della fame, rendendo le piante più resistenti alla scarsità di acqua o ai parassiti e più ricche di frutti. Per aiutare a scegliere i cibi sicuri non servono campagne allarmistiche, ma un'informazione corretta e completa. Gli autori spiegano con semplicità ed efficacia la tecnica di intervento sul DNA delle piante (la stessa che permette a persone portatrici di malattie genetiche di avere figli sani), facendo il punto sui recenti progressi e le ultime ricerche.

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Il diritto di morire - Umberto Veronesi

In queste pagine Umberto Veronesi affronta con grande rispetto ma senza falsi pudori l'argomento dell'eutanasia: un tema spinoso, sul quale con sempre maggiore frequenza è chiamata a confrontarsi la nostra società, nella quale le tecniche di terapia intensiva possono prolungare la vita vegetativa per un tempo indefinito. Il celebre oncologo spiega perché curare i pazienti talvolta diventa un modo per non prendersi cura di loro e chiarisce per quale motivo è urgente giungere a una normativa che anche in Italia dia valore giuridico al cosiddetto testamento biologico. Ma soprattutto pone un'ineludibile questione etica: è lecito impedire a un individuo di disporre della propria vita, anche quando è diventata invivibile?

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Dell'amore e del dolore delle donne - Umberto Veronesi

Umberto Veronesi, che da oltre cinquant’anni ascolta con attenzione il mondo femminile e combatte importanti battaglie scientifiche ed etiche che vedono al centro la donna, il corpo, il dolore, la maternità (raggiunta o negata), ha deciso di raccontare la propria esperienza. E lo fa attraverso le storie di molte donne che ha incontrato lungo tutta la sua vita, con le quali ha condiviso sentimenti, amicizie e lavoro. Donne che di volta in volta si sono trovate impegnate in una battaglia. Contro la malattia, i pregiudizi, la paura, la moralità, i dogmi religiosi, la disinformazione, l’ignoranza e l’ipocrisia. O semplicemente contro la consuetudine e il senso comune: né buono né cattivo, semplicemente granitico. Donne che hanno deciso, ognuna a proprio modo e con la propria voce o afonia, di combattere e di non cadere. E soprattutto di non rinunciare o lasciare che sia. Sono storie d’amore e di libertà. Sono storie intense, spesso semplici e lievi nella loro immediatezza. A volte dure e caparbie. Con una costante che, pur nella diversità degli anni e delle realtà, le accomuna tutte: la volontà di prendere in mano la propria vita e di buttare via il meno possibile. Così proprio il fatto che a raccontare sia un uomo (non un uomo qualsiasi, ma un uomo di scienza, di pratica e tecnica) permette di penetrare senza ipocrisie o sbavature retoriche un universo così connotato e a raccontare anche alle donne, senza imbarazzi o forzature, un mondo intimamente femminile.

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Malapolvere, Una città si ribella ai «signori dell'amianto» - Silvana Mossano

Dall'inizio del secolo scorso fino alla fine degli anni Ottanta, la lavorazione dell'amianto ha provocato nel territorio alessandrino un gigantesco disastro ambientale e procurato migliaia di lutti nella popolazione, tra gli ex operai e i cittadini del territorio. In particolare Casale Monferrato è diventata la città dell'Eternit, la multinazionale responsabile di una tragedia sociale destinata purtroppo a durare nel tempo. L'autore ricostruisce la storia dell'amianto in Europa, in particolare in Francia, dove la sua produzione è stata interdetta solo nel 1997 e in altri siti sul territorio italiano, dalla Sicilia, a Bari fino a Monfalcone. Racconta le lotte dei cittadini e dei Comuni, fino al maxi-processo Eternit che a Torino dovrà far luce sulla morte di oltre 3mila persone.

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L'occhio, le sue malattie e le sue cure. Volume 1 - Lucio Buratto

L’opera descrive in maniera semplice e chiara l’occhio, il suo sviluppo, i suoi difetti e le sue malattie. Presenta l’igiene oculare, la protezione dalle radiazioni tossiche e spiega come usare le lenti a contatto e gli occhiali da sole. Il volume offre anche un panorama degli interventi laser e chirurgici di maggior diffusione, che consentirà al paziente che si deve fare operare di capire meglio l’atto operatorio e il decorso postoperatorio.

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Diabete: necessari Controlli frequenti e periodici

Le persone a rischio o affette da diabete necessitano di cure e controlli costanti. L’assistenza deve essere fornita in primis dal medico di medicina generale, ma anche da un team di specialisti, coordinato da un medico diabetologo che comprende medici, infermieri, dietisti, podologi, professionisti di salute mentale, in grado di mettere in atto un approccio integrato di gestione della malattia.

In fase iniziale è necessario analizzare il paziente, la sua età, il suo stile di vita (attività lavorative, sport, abitudini alimentari, condizioni socio-economiche) la sua personalità e lo stato di salute complessivo (es. se presenta altre patologie o complicanze del diabete). Dopo la diagnosi è bene eseguire controlli periodici di laboratori o per monitorare la situazione generale del paziente.

CONTROLLI FREQUENTI A CASA – il paziente diabetico deve tenere sotto stretto controllo nella sua vita quotidiana il livello di glicemia (la quantità di zuccheri presenti nel sangue) per capire l’efficacia della cura e se la quantità eventualmente somministrata di insulina è sufficiente. Per questa finalità oggi sono molto utilizzati gli apparecchi elettronici che misurano la glicemia, poco invasivi ed economici.

CONTROLLI PERIODICI DI LABORATORIO – vengono eseguiti periodicamente (in genere ogni 2/3 mesi) e riguardano l'emoglobina glicosilata HbA1c, l’assetto lipidico, l’azotemia, la creatinemia, clearance della creatinina endogena, tiroide, anticorpi antimucosa gastrica, urine. Per gli altri controlli (es. fundus e cristallino dell'occhio, esame neurologico generale, visita dentistica, età ossea) si consiglia di effettuarne almeno una volta all’anno salvo diversa prescrizione medica. I valori da monitorare sono:

Glicemia a digiuno, Glicemia postprandiale, HbA1c, Glicosuria, Colesterolo totale, Colesterolo HDL, Trigliceridi, Pressione arteriosa.

Un altro controllo importante è l’esame delle urine. Consente di rilevare la quantità di zuccheri presenti nelle urine (test glicosuria).

CONTROLLI NEGLI SPORTIVI – Il livello di insulina è ritenuto un controllo particolarmente indicato prima di svolgere attività agonistiche sportive che richiedono un certo impegno. In questo caso si dovrebbe monitorare se l’organismo necessita di un’integrazione di zuccheri prima dell'inizio dello sforzo o se, al contrario, bisogna ridurre i livelli di zucchero presente nel sangue.

pubblicato da Rosvanna Lattarulo

di Farman & C. snc

La sterilità maschile in Italia è in aumento

Una recente indagine condotta a livello europeo dell’Instituto Valenciano de Infertilidad di Acante in Spagna ha analizzato il liquido semilane di circa 12 mila uomini di 13 paesi europei. L’Italia si colloca all’ultimo posto insieme a turchi e svedesi dopo Portogallo, Spagna, Norvegia, Olanda, Germania, Danimarca, Francia, Regno Unito e Irlanda.
A determinare l’infertilità sono la ridotta presenza di spermatozoi e la motilità degli stessi, fattori che possono essere strettamente correlati ad abitudini e stili di vita degli uomini. Il trend che si rileva quasi ovunque è un peggioramento lento e progressivo del liquido seminale. Nel 1940, ad esempio i giovani maschi europei avevano mediamente 100 milioni di spermatozoi per millilitro di liquido seminale. Oggi invece, nel 40% dei danesi si contano meno di 40 milioni per millilitro, considerando che per definizione si parla di sterilità quando il numero scende al di sotto dei 15 milioni. In Italia il trend è analogo: si stima che la quantità di spermatozoi cala del 5% ogni decennio.

Ultime ricerche condotte in questo ambito hanno confermato che tra le cause che possono determinare questa situazione bisogna certamente annoverare:

- Droghe ed anabolizzanti per migliorare le proprie performances in palestra;

- Alcool e sigarette: il fumo in particolare sembra che immobilizzi gli spermatozoi persino quando l’utilizzo è leggero. A conferma di questa tesi è stato condotto uno studio sui conigli presso l’Università di Catania che ha permesso di verificare che con un estratto di fumo in concentrazione analoga a quella che ha nel sangue un fumatore leggero gli spermatozoi perdono l’energia per potersi muovere in quanto bloccano i mitocondri, organelli disseminati nella coda degli spermatozoi.

- Smog ed altre sostanze tossiche contenute ad esempio nei cibi. L’esposizione prolungata a pesticidi e DTT ad esempio peggiora la qualità del liquido seminale in termini di concentrazione, mobilità e morfologia degli spermatozoi.

- Abituali allenamenti in bici. Il 60% dei ciclisti soffre di intorpidimento ai genitali, problemi di erezione e danni ai testicoli. Si consiglia a tutti di evitare la mountain bike e di fare pause ricorrenti durante le uscite prolungate in bicicletta. La bici può essere ritenuta secondo le indagini condotte un fattore di rischio.

- L’esposizione alle onde elettromagnetiche del telefonino possono influire sul calo di concentrazione e motilità degli spermatozoi.

Infine è bene ricordare che anche l’esposizione del feto nei primi mesi di vita ad ormoni o sostanze ormonosimili possono determinare delle conseguenze per la fertilità nel futuro nascituro.

Dal canto loro, gli urologi sostengono l’importanza di giungere presto ad una diagnosi. In Italia circa il 25% degli uomini è interessato dal varicocele, l’ingrossamento della vena del testicolo che nel 50% dei casi provoca sterilità. E sono in aumento le infezioni, batteriche e virali, la mancata discesa del testicolo e le alterazioni ormonali che andrebbe operata entro il primo anno di età se non si vuole aggravare le capacità riproduttive del futuro uomo.

pubblicato da Rosvanna Lattarulo

di Farman & C. snc