google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 SALUTIAMOCI: La sterilità maschile in Italia è in aumento google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

La sterilità maschile in Italia è in aumento

Una recente indagine condotta a livello europeo dell’Instituto Valenciano de Infertilidad di Acante in Spagna ha analizzato il liquido semilane di circa 12 mila uomini di 13 paesi europei. L’Italia si colloca all’ultimo posto insieme a turchi e svedesi dopo Portogallo, Spagna, Norvegia, Olanda, Germania, Danimarca, Francia, Regno Unito e Irlanda.
A determinare l’infertilità sono la ridotta presenza di spermatozoi e la motilità degli stessi, fattori che possono essere strettamente correlati ad abitudini e stili di vita degli uomini. Il trend che si rileva quasi ovunque è un peggioramento lento e progressivo del liquido seminale. Nel 1940, ad esempio i giovani maschi europei avevano mediamente 100 milioni di spermatozoi per millilitro di liquido seminale. Oggi invece, nel 40% dei danesi si contano meno di 40 milioni per millilitro, considerando che per definizione si parla di sterilità quando il numero scende al di sotto dei 15 milioni. In Italia il trend è analogo: si stima che la quantità di spermatozoi cala del 5% ogni decennio.

Ultime ricerche condotte in questo ambito hanno confermato che tra le cause che possono determinare questa situazione bisogna certamente annoverare:

- Droghe ed anabolizzanti per migliorare le proprie performances in palestra;

- Alcool e sigarette: il fumo in particolare sembra che immobilizzi gli spermatozoi persino quando l’utilizzo è leggero. A conferma di questa tesi è stato condotto uno studio sui conigli presso l’Università di Catania che ha permesso di verificare che con un estratto di fumo in concentrazione analoga a quella che ha nel sangue un fumatore leggero gli spermatozoi perdono l’energia per potersi muovere in quanto bloccano i mitocondri, organelli disseminati nella coda degli spermatozoi.

- Smog ed altre sostanze tossiche contenute ad esempio nei cibi. L’esposizione prolungata a pesticidi e DTT ad esempio peggiora la qualità del liquido seminale in termini di concentrazione, mobilità e morfologia degli spermatozoi.

- Abituali allenamenti in bici. Il 60% dei ciclisti soffre di intorpidimento ai genitali, problemi di erezione e danni ai testicoli. Si consiglia a tutti di evitare la mountain bike e di fare pause ricorrenti durante le uscite prolungate in bicicletta. La bici può essere ritenuta secondo le indagini condotte un fattore di rischio.

- L’esposizione alle onde elettromagnetiche del telefonino possono influire sul calo di concentrazione e motilità degli spermatozoi.

Infine è bene ricordare che anche l’esposizione del feto nei primi mesi di vita ad ormoni o sostanze ormonosimili possono determinare delle conseguenze per la fertilità nel futuro nascituro.

Dal canto loro, gli urologi sostengono l’importanza di giungere presto ad una diagnosi. In Italia circa il 25% degli uomini è interessato dal varicocele, l’ingrossamento della vena del testicolo che nel 50% dei casi provoca sterilità. E sono in aumento le infezioni, batteriche e virali, la mancata discesa del testicolo e le alterazioni ormonali che andrebbe operata entro il primo anno di età se non si vuole aggravare le capacità riproduttive del futuro uomo.

pubblicato da Rosvanna Lattarulo

di Farman & C. snc