La forfora è la desquamazione quotidiana, in raggruppamenti quasi invisibili ad occhio nudo, delle cellule superficiali della nostra epidermide, quelle cioe' dello strato corneo, che seguono il loro naturale processo di ricambio. Questa e' quella che viene definita forfora "normale".
Tuttavia, questa desquamazione fisiologica spesso si aggrava e, a quei piccoli raggruppamenti di cheratina, si sostituiscono squame che possono raggiungere anche dimensioni notevoli. Da questo processo parafisiologico si giunge, in alcuni casi, a manifestazioni desquamative furfuracee che sono pero' conseguenza di processi patologici veri e propri, come nel caso della Psoriasi o della Dermatite seborroica.
La forfora può essere secca o grassa.
La forfora secca è più frequente nei mesi invernali, nel sesso maschile e in genere non è collegata a caduta dei capelli. il sintomo ricorrente è il prurito che provoca nel soggetto affetto il bisogno di grattarsi frequentemente.
La forfora grassa è caratterizzata invece dalla presenza di un'intensa seborrea che tende a trattenere le squame furfuracee, impedendone l'allontanamento dal cuoio capelluto. Spesso la forfora grassa evidenzia una dermatite seborroica ed è frequente la caduta dei capelli.
Alla basa di entrambi i tipi di forfora vi è la presenza di focolai infiammatori, costituiti da gruppi di cellule che, probabilmente richiamate da microrganismi, rilasciano sostanze che contrastano l'infezione. Tali sostanze alterando l'ambiente del derma,originano una maggiore desquamazione.
Il problema sta nel capire cosa genera le infiammazioni locali.
Secondo molti dermatologi la causa sarebbe un lievito del genere Pityrosporum.
Restano comunque valide le altre ipotesi, dalle disfunzioni delle ghiandole sebacee in fase di secrezione a diversi fattori legati all'alimentazione, da problemi connessi alla digestione e al metabolismo dei grassi sino ai classici disturbi psicologici quali stress o ansia.
Altre possibili cause secondarie legate all'igiene dei capelli, come l'impiego di shampoo non ottimali o l'eccessivo uso che si fa dell'asciugacapelli o di lozioni e gel che possono alterare l'equilibrio fisiologico dello strato cutaneo.
C'è da sottolineare che non è stata ancora data spiegazione al fatto che questo problema, pur riguardando entrambi i sessi, mieta più vittime tra gli appartenenti al sesso maschile.
E’ difficile consigliare un unico approccio terapeutico e/o cosmetico al problema della forfora. Ancor piu' difficile e' stabilire se la forfora, almeno quella comune, sia o meno di esclusiva pertinenza medica. Infatti, se molte volte e' sufficiente un buono shampoo cosmetico per il suo trattamento, in altre e' necessario ricorrere, soprattutto in quei casi che sfumano verso la dermatite seborroica o la psoriasi, a vere e proprie terapie mediche dermatologiche.
Per i casi di forfora meno gravi, in commercio esistono moltissimi prodotti cosmetici, shampoo e lozioni antiforfora.
Possono contenere sostanze germicide per combattere i microorganismi, oppure sostanze cheratolitiche per eliminare le cellule morte e limitare la successiva desquamazione.
Non va sottaciuto che l'uso prolungato di prodotti cheratolitici può però causare una riduzione dello strato corneo ed aumentare la seborrea.
La forfora è difficile da vincere definitivamente ma può essere combattuta e ridotta notevolmente. Ecco alcuni validi consigli da seguire se si è affetti da questo problema:
1. Spazzolare più volte al giorno i capelli in modo accurato, in tutte le direzioni e maniera delicata, per evitare danni al cuoio capelluto (rischio di infezioni).
2. Evitare l'uso di cappelli e foulard, affinché i capelli possano respirare.
3. Utilizzare shampoo specifici per il problema.
4. Frizionare il cuoio capelluto con lozioni ad hoc che possono aiutare a rimuovere le squame.
pubblicato da Imma Manna