google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 SALUTIAMOCI: Parità Uomo - Donna su consumo di Alcool e Cocaina google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Parità Uomo - Donna su consumo di Alcool e Cocaina

Miscela pericolosa. Cresce in Italia il numero di ragazze che consumano superalcolici. Non solo, sempre più spesso l'assunzione di drink si associa all'uso di cocaina. E' quanto emerge dai dati raccolti dal Centro alcologico della Toscana, analizzati nel corso di un convegno su Alcol e Donne tenutosi nei giorni scorsi a Lucca. Tra le giovani donne di 18-19 anni si osserva un incremento del consumo di alcol, passando la popolazione femminile interessata dal 53,3% del '98 al 56,3% del 2005 (Istat), mentre nella fascia 20-24 anni si passa, nello stesso periodo, dal 57,6% al 60,4%.
Tra tutti i tipi di consumazione, le bevande alcoliche sono al primo posto, scelte dal 60,6% delle donne. Segue il vino, consumato dal 44,6% delle donne. Il 33,7% ama la birra. Il 6,3% sceglie alcolici fuori pasto. Infine, il 14,2% di donne opta per i superalcolici o i liquori. La fascia d'età più interessata al vino è quella tra i 46 e i 55 anni (53,9%), mentre birra e alcolici sono privilegiati nella fascia d'età 26-35 anni (45,8% e 66,9%). Il piacere e l'abitudine dell'aperitivo è invece più sentito tra i 18 e i 25 anni (50,6%), ma è da sottolineare anche il dato elevato, 33,5%, delle ragazzine tra i 13 e i 17 anni che consumano alcolici in genere.
"Tra i motivi dell'incremento di ricorso agli alcolici tra le donne, rispetto al passato, c'è la modifica degli stili di vita - spiega Ellena Pioli, psichiatra responsabile del SerT della Asl di Lucca-. Tra i giovani e le donne l'assunzione può rappresentare uno status symbol, un segno di distinzione o di omologazione a comportamenti considerati prerogativa esclusiva del sesso maschile, come bere in locali pubblici; c'è poi l'uso dell'alcol come psicotropo". Naturalmente con queste abitudini sono cresciuti anche i rischi e le malattie correlate all'alcol, così come avviene per gli uomini. "In alcune regioni italiane - specifica Pioli - le adolescenti hanno ormai assunto i comportamenti nei confronti dell'alcol tipici dei coetanei di sesso maschile: bevono prevalentemente birra e superalcolici, di solito in gruppo, fuori pasto, nel fine settimana e nei locali pubblici". Tra le donne più mature, e soprattutto fra quelle anziane, prevale ancora, invece, il consumo privato familiare e domestico, spesso di nascosto. "Il bere problematico- sottolinea la responsabile del Sert dell'Asl di Lucca- sembra correlato generalmente a conflitti o deprivazioni legati al ruolo nelle varie fasi della vita".
L'altro aspetto sottolineato al convegno toscano è l'assunzione sempre più frequente, nelle donne, di alcol associato a cocaina. Uno studio dell'Iss (Teodora Macchia, 2004) rileva, infatti, che una parte non trascurabile di donne, il 37,5%, usa sostanze psicotrope, in particolare la cocaina, per combattere la depressione. "Queste donne - spiega Ellena Pioli - sperimentano però anche gli effetti collaterali dello stupefacente, come irritabilità, nervosismo, ansia, paura e depressione". L'abuso di cocaina viene vissuto dalle donne soprattutto all'interno delle mura domestiche. In 5 soggetti su 10 l'assunzione si associa ad abuso di alcol, che rappresenta in assoluto la sostanza più frequentemente associata in entrambi i generi. Parallelamente all'incremento del consumo di cocaina, si rileva, inoltre, una progressiva e netta tendenza alla regressione dell'età in cui le ragazze cominciano ad avere a che fare con la polvere bianca. "Questa è passata dai 30 ai 14 anni di età nell'arco dell'ultimo mezzo secolo - conclude la psichiatra toscana - e a una sua più ampia diffusione in ambiti ricreativi, a un consumo più accentuato nel genere femminile e a un'associazione sempre più frequente con alcol anche tra i giovanissimi assuntori".
(Sca/Dire)

fonte: Diregiovani.it